Non bastano i 500 tifosi: il Corinaldo calcio a 5 va ai playoff
Sconfitta in casa contro l'Audax Sant'Angelo. Dopo i sogni e il rammarico, ora i playoff contro il Fano
Cala il sipario sul campionato di serie C1. L’incredula Porto San Giorgio in serie B, l’incredulo Corinaldo ai play-off. Sessanta minuti in cui si sono ritrovate tutte le emozioni del mondo: sicurezza, felicità, tensione, stupore, amarezza, delusione, rammarico.
Un paese che, dopo aver vissuto un sogno s’è risvegliato sabato 9 aprile con un groppo in gola grande come lo spazio occupato dai 500 tifosi che non aspettavano altro che esplodere di gioia. In questo momento è difficile trovare le risposte alle mille domande che hanno attanagliato (e forse lo faranno per un bel pezzo) il Corinaldo a partita conclusa; però è possibile tirare fuori da tutta questa amarezza una miriade di momenti belli.
Non si può giudicare una stagione facendo riferimento a una sola giornata; non bisogna guardare solo la meta, ma il cammino fatto sino a qui. A settembre si parlava di salvezza. Punto. Nessuno avrebbe mai creduto di poter arrivare così lontano. Un campionato al di là di ogni più rosea aspettativa.
Sette mesi da brividi sulla pelle, da palpitazioni così forti che i corinaldesi s’erano dimenticati di poter vivere; ma, prima di dare inizio al secondo giro di valzer, i play off (sempre con schiena dritta e testa sgombra), retorico e scontato, ma meritato, ora più che mai è un ’Grazie’ diretto a tutti, ma proprio tutti, da chi ha calcato quel palcoscenico e a chi è rimasto dietro le quinte.
A mister Massimo Tinti, l’unico vero faro da nove anni a questa parte; ai ragazzi, dal primo all’ultimo, i campioni di un’annata strepitosa, di una cavalcata eccellente, a coloro che c’ hanno sempre creduto, non mollando mai.
Grazie a Francesco, inesauribile forza motrice, a Daniele, insostituibile braccio destro del Tenente Tinti, la pacatezza nei giorni di tempesta, a Gianluca emigrato all’estero, ma presenza viva e forte di una squadra che è il suo orgoglio e il suo vanto, reciprocamente ricambiato; grazie a Giordano e Marco, instancabili preparatori dei portieri, braccia e cuori forti; grazie a Giacomo, fisioterapista, garanzia di qualità e professionalità, non li ha lasciati mai soli; grazie a Sandro, carica esplosiva, Daniele, grinta fatta a persona, Luigi, autista di mille avventure.
E, poi loro; grazie ai 500 tifosi che hanno ricoperto di bianco e rosso il palazzetto, ma grazie, anche e soprattutto a quelli che non hanno mai lasciato sola la squadra, mai, seguendola per trenta partite, in casa e in trasferta, attraversando con loro il mare immenso delle emozioni che solo lo sport può dare. Questa squadra ha vinto, comunque.
Ora serve onorare fino alla fine quest’annata, prendendo di petto i play off che andranno a iniziare: prima avversaria il Futsal Fano. Chiudere gli occhi, fare un bel respiro e riaprirli in un altro mondo, pieno di nuove salite, ma pieno di grinta per riuscire a superarle. Ancora una volta.
da asd Corinaldo Calcio a 5
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!