Il Panathlon club omaggia i piloti di Senigallia
Le esperienze degli aviatori senigalliesi nella Pattuglia Aeronautica Nazionale
Con la speciale e significativa coincidenza del 28 marzo, festa dell’Aeronautica – 88 anni! -, Il Panathlon Club di Senigallia ha voluto dedicare il consueto periodico incontro dei soci incontrando i due piloti senigalliesi che hanno fatto parte della PAN (Pattuglia Aeronautica Nazionale).
L’idea di questa iniziativa, fortemente voluta dal Presidente del Panathlon dr. Paolo Pizzi e dal Segretario del Gruppo Aviatori Norberto Zazzarini è andata quindi felicemente in porto.
Il primo ricordo della serata è andato a Stefano Rosa che ci ha lasciati solo tre anni fa in un tragico incidente di volo. Sarebbe stato il terzo pilota senigalliese.
Il Gen. Mauro Ciceroni, già in pattuglia con i Getti Tonanti (1959-60) non ha purtroppo partecipato all’incontro, ma ha inviato una lunga e significativa lettera agli organizzatori per spiegare le ragioni dell’assenza.
Presente invece il M.llo Italo Rossini, senigalliese d’eccellenza e non a caso conosciuto nel mondo aeronautico e tra i colleghi della Pattuglia con il soprannome di "Ciarnin".
Italo Rossini è il decano dei piloti senigalliesi e tra i più longevi di tutte le pattuglie. Attivo e lucido, anche se ha passato i 90 anni, è stato come sempre disponibile e sorridente. Di carattere riservato e modesto è ancor oggi, nel ricordo di colleghi ed amici "un manico", il mitico "fanalino di coda" (la posizione più difficile!).
La sua formazione, che volò negli anni 1955-56, era quella delle "Tigri Bianche", comandate dall’indimenticabile Cap. Roberto Di Lollo.
La serata del Panathlon è iniziata con la proiezione di due recenti filmati delle Frecce Tricolori: quello sulla manifestazione di Rivolto dello scorso settembre ed un secondo, più tecnico, che illustra l’organizzazione della manutenzione dei famosi velivoli Macchi MB 339.
Al termine della cena sociale alla quale hanno anche partecipato alcuni rappresentanti dell’associazione "Aviatori Senigalliesi" (sodalizio di cui Rossini è presidente) diversi tra i presenti, tra cui alcune gentili signore, hanno posto domande al pilota.
Queste si sono incentrate sia sulla specifica esperienza del volo acrobatico nonché su altri fatti e ricordi legati alle vicende della II^ Guerra Mondiale. Come non accade spesso il nostro concittadino, pilota dal 1939, insignito di varie onorificenze e decorato di medaglia d’argento e di bronzo per gli eventi bellici ai quali ha partecipato, ha accettato di raccontare ai soci del Panathlon alcuni momenti significativi di questa lunga e terribile esperienza.
da Panathlon Club di Senigallia
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