Nuova maglia per i 90 anni di vita della Vigor Senigallia
Presentata la divisa celebrativa: onorerà l'ultimo match casalingo del campionato. L'Inno in campo
La Vigor Senigallia continua i festeggiamenti per i suoi primi 90 anni di vita. E lo fa ridisegnando la sua divisa da gioco, presentata proprio il giorno prima dell’ultimo match casalingo di questo campionato Promozione 20110-11. Una divisa dal sapore retrò con tanto di colletto e laccetto, un tributo a quei tempi che furono, fortemente voluto dalla società.
C’è piena soddisfazione nella sala del trono di Palazzo del Duca a Senigallia. E non solo per essere riusciti finalmente a presentare la nuova tenuta celebrativa (doveva "uscire" almeno due giornate fa, ma i tempi sono un pò slittati) ma anche per un campionato che ormai agli sgoccioli sembra promettere un successo con tanto di salto di categoria.
Ma nessuno vuole ancora dire nulla, con un pizzico di superstizione, si tengono dentro la soddisfazione di un buon campionato fin qui condotto e riservano la conferenza di presentazione alla sola maglia celebrativa.
Nonostante il prezzo poco popolare (59€ in vendita presso il negozio di articoli sportivi King Sport di via Abbagnano – nei pressi di Ipersimply), la divisa è un prodotto artigianale, caratterizzato dai classici colori cittadini a grandi scacchi alterni adornati da colletto e laccetti bianchi, mentre il logo è in color oro.
Il carattere del logo è poi ripreso nella numerazione nel retro della maglia.
Maglia che sarà proposta dunque nel match contro Fabriano, allo stadio comunale Bianchelli di Senigallia, l’ultimo in casa, e "ci" accompagnerà poi per tutto il 2011.
"Abbiamo pensato a questa divisa – dichiara il Presidente Valentino Mandolini – come ad un simbolo della passione, dell’attaccamento alla città, come ad un simbolo del rilancio che stiamo cercando di proporre con questa società allo sport senigalliese".
E di ripartenza parla anche il vicepresidente Rino Frulla, da 25 anni ormai alla guida del settore giovanile: una ripartenza che non riguarda solo gli aspetti societari, ma anche la squadra con i suoi giovani da far crescere in un campionato che quest’anno è più basso di quanto ci si aspetta. Da qui si riparte, palle nuova, per nuovi campionati e nuovi traguardi.
Con il saluto della banda cittadina che suonerà l’Inno d’Italia in campo e le giovanili sugli spalti per un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
di Carlo Leone
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