Mercoledì 13 aprile 2011 il giudice e consigliere della Corte di Cassazione Gherardo Colombo sarà a Senigallia per parlare di legalità agli studenti dei vari istituti scolastici. Un appuntamento importante, visto il calibro del relatore, promosso da un’inedita sinergia tra l’Associazione Ex Consiglieri della Regione Marche, Istituto Alberghiero Panzini e Istituto tecnico Corinaldesi di Senigallia.

L’incontro si terrà mercoledì 13 alle ore 10 presso il teatro La Fenice, unico luogo adatto ad ospitare le centinaia di studenti di tutte le scuole di Senigallia che andranno lì per ascoltare il resoconto di anni di lotte e battaglie per la legalità mosse da uno dei più importanti Pm ed esperti di diritto contro terrorismo e mafie.

L’idea di portare davanti agli studenti di Senigallia un giudice che ha collaborato nei più importanti processi e inchieste della storia italiana (Loggia P2, delitto Ambrosoli, fondi IRI, Mani Pulite, Imi-Sir Lodo Mondadori e Sme tanto per citarne alcuni) è nata addirittura due anni fa e grazie alla collaborazione tra i due istituti e l’associazione regionale, i circa 8-900 giovani che riusciranno ad entrare alla Fenice potranno capire qualcosa in più su come ha funzionato finora e funziona anche adesso il paese Italia.

Il Dirigente del Corinaldesi Paolo Lanari si è dimostrato subito soddisfatto che la collaborazione sia riuscita ad assicurarsi un relatore così importante che sarà affiancato anche da esponenti del Consiglio regionale (come il Presidente Solazzi) e vedrà la partecipazione anche di autorità civili e militari.

Una sensibilità – continua la Dirigente del Panzini Maria Rosella Bitti – "verso queste iniziative lai giovani che hanno bisogno di discutere di tematiche sui doveri dell’essere cittadini e bisogno soprattutto di informazione che non sia sempre quella ricevuta da genitori e insegnanti".

"Per questo appuntamento – conclude il Presidente dell’Associazione ex Consiglieri Regione Marche Luigi Micci – abbiamo messo insieme le forze per sfruttare al meglio l’occasione, grazie a valori condivisi della democrazia, del rispetto della Costituzione e della formazione che si fa a scuola. Formazione che può essere un insegnare in senso meccanico oppure può cercare di educare e rivolgersi quindi al lato umano delle persone. E questo per formare i giovani cittadini perchè domani poi si possano impegnare nel civile".

di Carlo Leone