Mangialardi un anno dopo: "a Senigallia non è cambiato nulla"
Il MSFT di Senigallia esprime un giudizio critico sull'operato del Sindaco ad un anno dalla sua elezione
Un anno fa il sindaco Mangialardi vinceva le elezioni al primo turno (per pochi voti sopra il 50%) con lo slogan “Senigallia città di tutti” presentandosi, in discontinuità con la gestione Angeloni con cui era stato sempre Assessore, senza più l’appoggio di Rifondazione Comunista. Ma constatando le decisioni prese, effettivamente a noi della Fiamma Tricolore sembra invece che a Senigallia rispetto a prima non sia cambiato nulla, anzi che la città stia diventando per pochi, soprattutto di pochi privati.
A tutt’oggi nel dibattito cittadino c’è un problema che la Fiamma Tricolore considera imprescindibile e che purtroppo non ha adeguata discussione: la questione abitazione per le giovani generazioni. In particolare vogliamo mettere in evidenza:
1) Area ex-Sacelit. Il sindaco Mangialardi e la giunta hanno deciso di “delegare” come stazione appaltante la ditta dell’imprenditore Lanari. E’ una conclusione politica evidente. Non sanno concepire e organizzare un insieme coordinato e coerente di interventi per un motivo chiaro e semplice: non hanno più una dottrina dello Stato. Una idea dei compiti e delle responsabilità verso i cittadini, un’etica pubblica, una competenza pubblica. Ora sono diventati liberisti, per il privato, per il mercato, niente più compiti, nessun obbligo di provvedere. A Senigallia oltre ad esserci figli di imprenditori, di statali, di persone ultra garantite, c’è un gran numero di giovani flessibilizzati, giovani coppie monoreddito a 600 euro al mese. Non era meglio che fosse stato direttamente il Comune o l’assessorato di riferimento a gestire l’intero progetto? Magari destinando l’area in cui dovrà sorgere l’albergo a 5 stelle, per la costruzione di 15-20 appartamenti di 75 mq.
2) Area ex-Ipsia. L’area in origine era di proprietà dell’immobiliare delle Ferrovie di Stato. Venduta con gara, l’area è stata acquistata dalla ditta Belogi. E tramite l’accordo di programma, da destinazione a funzioni pubbliche l’area è passata a destinazione residenziale acquisendo maggior valore. Il comune, invece di privilegiare il privato, avrebbe ottenuto lo stesso risultato comprando l’area sicuramente ad un prezzo conveniente e tramite lo strumento, a sua disposizione, di PRG avrebbe potuto cambiare destinazione all’area: in parte per funzioni pubbliche e in parte per abitazioni private con un costo al metro quadro pari alla metà degli attuali prezzi di mercato. Noi della Fiamma Tricolore non chiediamo che le abitazioni per le giovani coppie e generazioni future vengano donate o regalate, ma che si applichi il concetto di DIRITTO ALLA PROPRIETA’. Anche i giovani e le generazioni del futuro hanno il diritto di poter acquistare e diventare proprietarie di un’abitazione.
3) Vogliamo ricordare che di quanto sopra esposto, i lavori non sono ancora cominciati. Inoltre, in via Leopardi, alla Gioventù Italiana erano previsti parcheggi sotterranei da realizzarsi a seguito della lottizzazione ex-Politeama Rossini e nel programma di coalizione è previsto anche la realizzazione di un parcheggio sotterraneo alla Stazione Ferroviaria che risolverebbe in gran parte il problema della mobilità e dell’inquinamento atmosferico.
Ci auguriamo che dalla politica degli annunci si passi alla politica del realizzare non solo a favore di pochi, ma di tutti.
da Riccardo De Amicis
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
sezione di Senigallia
guardate cosa mi ha risposto il vostro (per fortuna non sono di Senigallia) sindaco Mangialardi sulle mie perplessità sulla situazione di piazza Simoncelli...basta andare sul sito del comune di Senigallia e vedere le lettere inviate al sindaco....dopo che mi chiedono soldi con fare abbastanza pressante e con la convinzione che senza dare alcun soldo magari qualche graffio si può rimediare dovrei pure sorridere al raket dei parcheggi....questo è il VOSTRO sindaco.
Un conto sono i programmi elettorali ed un conto la realizzazione delle promesse.
L'esempio viene dall'alto e la memoria degli Elettori è sempre corta.
Nella realtà non abbiamo gente preparata alla gestione della Cosa Pubblica ma gente di partito, esperta solo nel fare "il politico" e quindi, come tale, avulsa dai problemi veri della gente e del territorio.
E questo indipendentemente dal colore e dallo schieramento.
E' sempre più raro vedere un politico per passione, che lo faccia per un tempo limitato, senza tornaconto diretto ed indiretto, ma forse è una razza estinta!
Sembra che l'unica preoccupazione sia conservare e perpetuare la poltrona.
bravo mangialardi continua cosí alle critiche rispondono i fatti. buon lavoro
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