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Senigallia, un anno di Governo Mangialardi

L'opinione dei "Parlamentari Comunali". Due sole le domande a cui rispondere telegraficamente…

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Maurizio Mangialardi e Luana AngeloniIl 31 marzo 2011 erano esattamente 365 giorni da quella consegna della fascia tricolore che la prima cittadina, Luana Angeloni che esauriva il suo mandato, consegnava al novello Sindaco fresco fresco di elezione. Ficcanaso quale sono, ho pensato allora di ascoltare le sensazioni che hanno provato alcuni di coloro che frequentano l’Aula Consiliare e che quindi "hanno condiviso" con lui questo primo anno di vita Consiliare.

La scelta a chi formulare la domanda mi ha fatto subito eliminare sia il Sindaco stesso che i componenti del Consiglio facenti capo alla maggioranza perchè le risposte sarebbero state scontate dal "Non chiedere mai all’oste se il vino è buono…”.
Come del resto ho preferito non rivolgerle ai capi gruppo, solitamente i più politicamente impegnati.

Le domande per tutti gli interpellati sono state due in una: "E’ passato un anno da quando, in bicicletta il Sindaco uscente ha lasciato il Municipio. Telegraficamente quali le «positività riscontrate per …» ed inoltre quale «rammarico per…» che l’ha più colpito visti sia da parte del Consiglio che dell’Amministrazione dell’ «era Mangialardi»?"

Le risposte non sono state registrate, quindi riporto il concetto da loro esposto anche se inizialmente formulato in prima persona.

I primi due a cui ho posto la domanda rappresentano subito l’eccezione a quanto sopra detto, perchè fanno si parte della maggioranza, ma sono, come dire, i più garibaldini, i più sanguigni, i più idealisti… i più sinceri fra i loro colleghi.

GIACCHELLA:
Senza ombra di dubbio sono soddisfatto perchè i Fondi destinati al Sociale, malgrado le ridotte disponibilità di cassa dovute ai tagli governativi, non sono stati toccati. Per non parlare poi della battaglia intrapresa sul problema dell’Acqua Bene Pubblico.
Da neofita consigliere quale sono, mi sarei atteso un maggior dialogo proprio con quella forza all’opposizione che per motivi ideologici sento a me più vicina.

PERGOLESI:
Ritengo che la creazione del Distretto di Economia Solidale sia stato un progetto che darà frutti a breve ed a lungo termine.
Rammarico … si. Per una mancanza di collaborazione, ben s’intenda, da entrambe le parti, per il raggiungimento di obiettivi comuni, come avvenuto per la battaglia sull’acqua, con le altre sinistre dello schieramento d’opposizione.

PAZZANI:
Sono orgoglioso per le rimostranze di fiducia e di vicinanza del tutto inaspettate che molti cittadini mi hanno dimostrato affidandomi il compito di esporli in sede consiliare.
Qualche cosa di positivo è stato fatto. Piccoli problemi che avevo fatto notare sono stati risolti.
Il mio rammarico? A livello turistico c’è ancora molto da fare, lo stesso dicasi per il problema dei parcheggi e della sicurezza.

GIROLIMETTI:
Perchè no, miglioramenti ci sono stati per lavori di sistemazione delle aree urbane, come strade e giardini che da anni chiedevamo. Apprezzabile quanto è stato fatto per ricordare i 150 anni dell’Unità Nazionale.
Deluso invece per i ritardi sul problema parcheggi, non vedere soluzioni per il Centro Storico, o un maggior dibattito sulla Sanità Senigalliese.

MONACHESI (nella sua qualità di Presidente del Consiglio, non potevo lasciarlo fuori, ed è stato il più telegrafico):
Assolutamente soddisfatto per la partecipazione da parte di tutti. C’è discussione, ma sempre nei binari della correttezza e del rispetto.
Delusione o rammarico, direi assolutamente nessuno.

PARADISI:
L’allontanamento in bici è l’unico atto che ha portato beneficio. Forse un tandem con Mangialardi direzione Monterado sarebbe stato anche meglio.
Rammarico per … no, non sono rammaricato, sono rassegnato!

MARCELLINI:
Non vedo novità eclatanti, del resto questa Amministrazione altro non è che il proseguo della precedente.
Il rammarico sta tutto in quella mancata attuazione dei programmi ecologici che mi ero proposto in campagna elettorale e che in tanti avevano proposto. Un esempio, di auto elettriche non se ne è più sentito parlare.

BATTISTI:
Noi del Gruppo Partecipazione siamo molto soddisfatti che alcune nostre istanze portate all’attenzione del Consiglio Comunale (Acqua Pubblica, finanziamenti alla Consulta del Volontariato, Testamento Biologico, Consiglio Grande sulla Sanità, solo per citarne alcune) siano state approvate e condivise. Altre "battaglie" (sul lavoro, sulla casa, sulla trasparenza, sull’urbanistica, sulla partecipazione) le riprenderemo con forza e convinzione.
Quello che ci rammarica invece è la mancanza di una politica dell’Amministrazione Comunale volta alla realizzazione di un piano casa destinato a chi ne ha realmente bisogno, invece di continuare a consumare territorio con la costruzione di mini appartamenti che servono solo ai ricchi e per rimpinguare le rendite finanziarie, ma che non servono sicuramente alla città e ai cittadini. 

Quello che traspare da questi flash, almeno è una mia opinione, è la mancanza di “cattiveria politica” ed una intelligente ricerca di trovare una sana collaborazione tra le parti, più facile a dire che a fare, ma intanto c’è quanto meno la volontà a farlo.
Sempre che, e qui il cattivo ed il malfidato sono solo io, le risposte siano sincere!

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Giovedì 31 marzo, 2011 
alle ore 19:15
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