Prefazione al Consiglio Comunale di Senigallia di mercoledì 30 marzo
Sia pure per caso, non coincide per un solo giorno con il passaggio di consegne ed il "famoso" addio in bici…
Leggendo il programma varato dal Presidente del Consiglio dopo l’aver sentito i Capi Gruppo, così, a pelle, provo la sensazione che sarà una seduta di una noia incredibile. Prevenuto? Può anche darsi. Anzi, se così non sarà, me ne scuso anzitempo. Se però sapessi gestire la matita come il Forattini nazionale, disegnerei una vignetta a prefazione del mio articolo.
Ci vedrei raffigurata una Giunta con i consiglieri di maggioranza, assonnati sui loro scranni con sorrisini ironici e compiaciuti, mentre i loro dirimpettai di minoranza sono impegnati attorno ad un barbecue, con su una grossa graticola vuota sotto cui cova un fuoco che “campa e non muore” e che manda solo sbuffate di fumo, perchè altri consiglieri della minoranza sono intenti a buttarci su schizzi d’acqua.
Una mozione contro l’intervento bellico in Libia e l’OdG sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro, dovrebbero fare la parte del leone. Ma sono convinto che risulteranno solo un contenitore fatto di tante parole, ma da risultati scontati, perchè troppo grandi per essere discussi in un ambito comunale.
Vorrei vedere chi è colui che ha il coraggio di dichiararsi a favore di una guerra, in cui però già il nostro Paese è con i piedi dentro e che, italianamente, cerca di tirarsi fuori dopo aver lanciato il sasso, mascherandosi con il dire che il nostro non è un conflitto. Allora io avrei visto meglio una presa di posizione con il dire, anticipando gli eventi, di starcene fuori da eventuali altri conflitti che prima o poi guarderanno i paesi orientali già in ebollizione quali Siria, Giordania, Yemen…
I nostri governanti certamente non staranno ad ascoltare la mozione di Senigallia, ma almeno non saremo a chiudere le porte dopo che i buoi sono usciti.
Idem per il discorso sulla sicurezza sul lavoro. Più sentiamo i “Mai più” i “Basta” e più la gente continua a morire sul lavoro. Ci sono leggi a carattere nazionale che in molti non rispettano, perchè se da una parte manca la cultura del rispetto delle norme, dall’altra manca una sorveglianza, o se essa è esercitata, viene fatta, come si usa dire, all’acqua di rose.
Non c’è bisogno di parlarne, neppure di farsi meri paladini, c’è solo bisogno di far esercitare i controlli in maniera seria punendo fermamente i trasgressori. Mi sembrano problemi talmente gravi ed importanti, ma che forse il parlarne ci appaga, non perchè possiamo risolvere, bensì perchè ci fa sentire “importanti”.
C’è una pubblicità in questi giorni che inflaziona una TV privata che chiese fondi per i bambini … tutti i bambini, anche quelli giapponesi. Per aiutare a ricostruire un paese raso al suolo dal terremoto.
Noi, Italia, che vogliamo aiutare a costruire un paese, dove in sei giorni hanno ricostruito un’autostrada, quando da noi ancora, a Messina, si abita, dopo più di un secolo dal terremoto, in baracche di latta.
di Franco Giannini
Signor Giannini buona sera... A dire il vero il Consiglio Comunale mercoledì discuterà anche una proposta presentata dal Gruppo Partecipazione e Rifondazione Comunista per indire un Consiglio Grande sulla Sanità, dove abbiamo invitato il Presidente Spacca e l'Assessore Regionale alla Sanità. Questo ci sembra un tema fondamentale che tocca la città da vicino. In questi ultimi mesi si parla così tanto di questa tema così scottante...e ci piacerebbe che una volta per tutte ci venisse detto (a noi cittadini) i progetti che la Regione ha per il nostro Nosocomio e per tutte le realtà che sono vicine a Senigallia (vedi Guardia Medica di Ostra ecc ecc).
Distinti Saluti
Paolo Battisti
(Consigliere Comunale Partecipazione)
Ci si vede in Consiglio,... intanto buona giornata.
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