E’ stato arrestato diversi giorni fa, il 19 marzo, ma si è atteso il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria per divulgare la notizia dell’arresto di un corinaldese finito in manette per il reato di stalking nei confronti di una donna 44enne di Marzocca. Dopo aver troncato la loro relazione la barista si è vista sempre più minacciata dal muratore arrivato fino al sequestro di persona e alle lesioni personali. Azioni che gli potrebbero costare alcuni anni di carcere.

Le ha praticamente fatto terra bruciata intorno: è questo il commento dei Carabinieri di Senigallia che dopo alcune settimane di appostamenti, pedinamenti e controlli, hanno messo le manette a S.R., muratore corinaldese classe 1973.

Dopo una relazione durata pochi mesi, lei a gennaio del 2011 ha deciso di troncare: decisione che lui non ha mai digerito e per la quale la seguiva ovunque cercando di convincerla a tornare insieme.
Dapprima la donna veniva costantemente seguita dall’uomo: al lavoro, a casa, nei luoghi di divertimento: cosa che ha fatto scattare una prima denuncia il 7 febbraio; poi si è messo ad infastidire i clienti del bar dove lei lavorava, chiunque la avvicinasse. motivo per cui è stata anche licenziata.

Infine, il 28 febbraio, è passato alle maniere forti addirittura sequestrandola in una discoteca di Orciano di Pesaro dove lei era andata cercando di evitarlo.
Dopo averla prelevata di peso dalla sala da ballo, l’ha portata in macchina e a suon di schiaffi e morsi, le ha strappato la promessa che si sarebbero rimessi insieme: a quel punto l’ha riportata vicino al parcheggio della discoteca ed è scappato.

La donna si è fatta medicare le ferite al Pronto Soccorso di Senigallia ed ha poi denunciato il fatto ai Carabinieri che si sono visti arrivare altre tre denunce. L’attività di controllo dell’uomo era costante nell’attesa che le Procure di Pesaro e Ancona (competenti ognuna per alcuni episodi) dessero il via libera alle misure cautelative.

Misure che sono arrivate giusto in tempo, quando lui ha cercato di entrare nell’abitazione di lei.
Un uomo non nuovo a queste azioni: in passato aveva ricevuto un foglio di via dal Comune di Rimini per reiterate azioni violente, anche a sfondo sessuale, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.
Un uomo di cui è stato evidenziato il carattere violento anche dalla magistratura e che può essere riassunto da una di queste minacce rivolta alla barista di Marzocca: "Pensa a quando violenterò tua figlia".

Con l’accusa di sequestro di persona, lesioni volontarie e atti persecutori (stalking), l’uomo è stato quindi portato a Montacuto.

di Carlo Leone