Alla Rocca roveresca la "Madonna di Senigallia" di Piero Della Francesca
In piena estate, dal 18 giugno al 3 luglio 2011, l'evento che caratterizzerà la stagione turistica
Dal 18 giugno al 3 luglio 2011 la Rocca Roveresca di Senigallia sarà la sede di un’importante mostra con una protagonista d’eccezione. L’opera che a Senigallia manca dal 1917 e che è conservata ad Urbino presso la Galleria Nazionale delle Marche è la Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca. "Un evento importantissimo – ha dichiarato visibilmente soddisfatto il Primo Cittadino Maurizio Mangialardi – perchè, anche se per sole due settimane, tornerà a casa uno dei dieci dipinti più noti al mondo".
Comincia con queste parole la conferenza stampa dipresentazione dell’evento che deve ancora essere ultimato nella sua organizzazione. A presiederla, oltre al Sindaco di Senigallia e all’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, la Soprintendente per i beni storici e artistici delle Marche Vittoria Garibaldi, il Direttore Regionale della Soprintendenza Paolo Scarpellini e l’arch. Giorgio Gozzolino.
Tutti hanno posto l’accento sull’eccezionalità dell’evento, sia per le problematiche connesse alla conservazione dell’opera appena restaurata (un intervento di manutenzione conservativa, per la precisione, che ha asportato tutte le vernici sovrapposte in passato restituendo i coloro originali), sia per gli aspetti assicurativi ed economici che spesso sono il vero ostacolo alle "trasferte" delle opere.
Solo per due settimane quindi Senigallia potrà "riappropriarsi" della sua opera più famosa, La "Madonna di Senigallia" di Piero Della Francesca: ormai considerato uno dei massimi capolavori dell’arte italiana, per molti secoli è stata esposta nella Chiesa della Madonna delle Grazie a Senigallia.
Si tratta di un piccolo dipinto su tavola di noce, giunto a Senigallia negli ultimi decenni del XV secolo, legandosi agli eventi politici di quegli anni.
Senigallia nel 1474 è concessa in vicariato da papa Sisto IV al nipote Giovanni Della Rovere, destinato a sposare Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro.
La Madonna di Senigallia fu probabilmente commissionata proprio in occasione del matrimonio della figlia, avvenuto nel 1478.
Nel 1915, dopo il primo bombardamento della città, l’opera – per motivi di sicurezza – viene trasferita al Palazzo Ducale di Urbino, dove attualmente può essere ammirata presso la Galleria Nazionale delle Marche.
"L’opera è già stata ospite nel 2004 a Senigallia e oggi, dopo il restauro, è stata esposta a Forlì all’interno della mostra su Melozzo da Forlì, commenta il Sindaco Mangialardi. Insieme alla Soprintendenza abbiamo costruito un percorso sinergico per avere alla Rocca di Senigallia il dipinto. Non nascondo la commozione per un evento culturale di rilievo nazionale, in cui prenderà parte anche un catalogo con i contributi di esperti e studiosi".
Parole confermate dalla Soprintendente Vittoria Garibaldi che ha sottolineato come "la collaborazione fruttuosa tra gli enti porterà in questo territorio un’opera considerata patrimonio dell’umanità".
L’ingresso alla mostra (ulteriori dettagli verranno forniti dal Comune nei mesi prossimi) rimarrà come sempre fermo a due euro, per rendere fruibile a tutti la visione di un’opera la cui lettura si presta a molteplici significati ed interpretazioni, come ci conferma l’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni nel VIDEO qui sotto.
di Carlo Leone
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