Al via il concorso di progettazione per lo stabilimento “Pio IX” di Senigallia
Obiettivo: riqualificazione di interni ed esterni nei limiti del Piano Cervellati
Dal 1 marzo fino al 30 settembre di quest’anno sarà indetto un bando per individuare un progetto mirato a riorganizzare l’Opera Pia Mastai Ferretti e l’area circostante. L’Amministrazione Comunale, in concerto con lo stabilimento, cercherà di migliorare un luogo adatto per le degenze di persone anziane.
L’Amministrazione Comunale, dopo aver approvato il Piano Cervellati di riqualificazione del centro storico, è alla ricerca di soluzioni ottimali per sistemare alcune aree sensibili alla frequentazione come Piazza Simoncelli, la zona delle Caserme, e appunto lo stabilimento “Pio IX”.
Quest’ultimo necessita, in particolare, di uno studio sulla parte che dà su Viale Leopardi e prospiciente sul fiume Misa, all’altezza delle antiche mura cittadine: l’area all’interno, comprendente il giardino, è da rimettere a posto (in quanto dismessa) e da preservare in senso culturale; si era inizialmente proposto di ristabilire via dell’Angelo, ma il progetto è stato accantonato per motivi di sicurezza per le persone anziane.
Gli architetti comunali Luciano Luzi e Daniela Giuliani presentano così il bando: “Con il Comune abbiamo cercato di dare notizie precise sull’istituto con tutte le cartografie dei progetti iniziali fino agli interventi degli ultimi dieci anni. Si tratta di un isolato di un paio di ettari sulle mura cittadine importante dal punto di vista architettonico. Teniamo a precisare che chi proporrà il proprio progetto dovrà necessariamente presentarsi prima da noi e poi all’Opera Pia”, hanno detto.
Da parte sua, Luciano Verzolini, presidente del “Pio IX” ha tenuto a ricordare che negli ultimi anni il Comune si è assai prodigato per ristrutturare lo stabilimento. Ora però si tratta di ripensare e di migliorare le aree interne (ad esempio le cucine) e i percorsi esterni: “Chiediamo maggiore attenzione al Consiglio Comunale” ha detto “Con gli interventi precedenti abbiamo migliorato il livello alberghiero, ma ora dobbiamo consolidare i livelli assistenziali e magari aumentare i posti letto. Il sindaco precedente Luana Angeloni ha definito l’Opera Pia “patrimonio della città”, ma io lo ritengo anche patrimonio di servizio ed economico”.
A supporto di tale affermazione, Verzolini ha mostrato alcune cifre importanti: 5 milioni di euro per stipendi, 187 lavoratori, una media ospiti di 265 persone, e 96.000 giornate di ospitalità Ma soprattutto l’assistenza e cura per le persone affette da Alzheimer. “Per rispetto verso tali persone” conclude “ non mi piace la definizione di ’zona diversa’ assegnata dal bollettino regionale. Il bando, pertanto, servirà ad aumentare il rapporto con la città e ad ottenere dall’Amministrazione più equità nella distribuzione delle risorse. Da parte nostra, metteremo lo stesso impegno assunto finora per l’assistenza completa”.
E il Sindaco Maurizio Mangialardi si è detto disponibile perchè l’Amministrazione, in accordo con l’Opera Pia, cerchi un progetto adatto alle sue necessità, e pure di interesse pubblico nei canoni di storicizzazione e armonizzazione previsti dal Piano Cervellati.
Infine annuncia che presto saranno notificati altri progetti di riqualificazione del centro storico, consistenti nel liberare spazi per funzioni pubbliche.
di Simone Paolasini
Allegati
– Bando di concorso (.pdf)
La riqualificazione del centro storico è cosa seria e penso che debba essere eseguite da esperti, seri, preparati,aggiornati e soprattutto onesti.
Una persona normale come me "un povero tra i poveri di politica" viene subito a mente come la politica possa rovinare anche cose belle e storiche al fine dei soliti interessi personali, sin dall'inizio delle cose, come dare la progettazione alle solite persone (vuoi vedere che saranno i primi tre nella classifica vincente) per poi pilotarle nel progetto e tutto quello che ne consegue, sino alla fine, purchè ci guadagnino tutti i soliti.
Il sogno, mi rifaccio sempre ai sogni perchè è bello sognare anche ad una certa età, credo che alla fine ci sia un barlume di intelligenza nei nostri amministratori o in chi esaminerà quei progetti e stabilirà chi vince di quei progetti presentati.
Sarebbe una grande occasione, credo da non perdere, se il tutto fosse dato ad un pul di giovani Ingegneri, Architetti e Geometri di Senigallia, che non lavorano, anzichè assegnare ciò a stranieri o persone già affermate che sicuramente non hanno bisogno di questo per campare, non trascurando che poi il ricavato rimarrebbe sul territorio se fossero giovani di Senigallia.
Non vorrei commentare come sono state ristrutturate le nostre piazze storiche, lo hanno già fatto su giornali e riviste persone più famose e qualificate di me. Inqualificabile la ristrutturazione della piazza innanzi alla farmacia Comunale di Senigallia, "un Architetto al primo anno di facoltà avrebbe fatto di meglio" Un Professore mi spiegava che sono state sovvertite tutte le norme più elementari di una ristrutturazione storica (come i dossi da piangere) "a me sembrava venuta molto bene".
Sogno e voglio sognare perchè Senigallia merita, ricordiamo la sua storia centenaria, Senigallia è rimasta noi non rimarremo e pensare che qualche cosa di bello è stata fatta nella nostra epoca e rimarrà ai posteri che si meraviglieranno di quelle bellezze non è poco, perchè diranno che in quell'epoca c'era stata gente che aveva usato la testa. Cosa c'è di più bello per i nostri nipoti nel ricordarci. (Certo in questi giorni l'intelligenza umana stà partorendo le cose peggiori che ci si potesse augurare - Minaccia Nucleare e la Guerra - che Dio ci perdoni tutti per quello non siamo riusciti a mantenere - La Terra e la Pace).
Insomma, "SPERIMA CHE NON PIOVA SEMPRE SUL BAGNATO"
E perchè mai? E a fare che cosa a, a prendere il timbro di idoneo?
Mah!, certo che messo così il bando non convince proprio.
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