Il Comitato per l’acqua pubblica a Roma per la manifestazione del 26 marzo
"2 si per l’acqua bene comune" di Senigallia organizza la trasferta. Prenotazioni entro il 23
Domenica 20 marzo pomeriggio in piazza Roma si è svolta la prima uscita pubblica del Comitato 2 Si Acqua Bene Comune Senigallia. Numerosissimi sono stati i cittadini che nel corso dello spettacolo "Musica e Parole per l’Acqua" hanno affollato il banchetto informativo, portando solidarietà e lasciando il loro prezioso contributo economico.
A loro e a tutti gli artisti che si sono espressi sul palco gratuitamente a sostegno del referendum abrogativo, va il nostro più sentito ringraziamento.
Ci teniamo nuovamente a precisare che il comitato si fonda sul volontarismo di singoli cittadini e associazioni presenti nel territorio, che con scarsi mezzi a disposizione vogliono difendere l’acqua, un diritto inalienabile il cui accesso deve essere garantito a tutti indipendentemente dalle possibilità economiche di ciascun cittadino.
Poiché le multinazionali che vogliono impadronirsi e speculare sull’acqua dispongono di mezzi enormi con i quali bombarderanno gli italiani di propaganda fatta di menzogne per difendere un affare che per loro vale milioni di euro, qualsiasi tipologia di contributo è indispensabile per centrare l’obiettivo del 12 giugno.
Sabato 26 marzo il popolo dell’acqua ha indetto a Roma una grande manifestazione nazionale per 2 SI’ ai referendum per l’acqua bene comune, per il SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti e della democrazia.
Una piazza per l’acqua, una piazza per la vita.
Questi referendum sono fondamentali per tutte le donne e uomini che guardano ad un altro modello di società, di sviluppo e al futuro del pianeta.
E’ da anni che i movimenti in difesa dell’acqua bene comune si battono per il suo riconoscimento quale diritto umano universale, diritto calpestato da diverse norme che vogliamo abrogare con i referendum.
A questa battaglia contro la mercificazione dell’acqua si unisce la battaglia contro il ritorno al nucleare in Italia.
Il tremendo terremoto che ha colpito recentemente il Giappone e la drammatica situazione venutasi a creare nella centrale nucleare di Fukushima, con il disastro nucleare tuttora in corso e con conseguenze ancora imprevedibili ma in ogni caso tragiche per la popolazione coinvolta e per l’ambiente dell’intero pianeta, rendono l’appuntamento del 26 ancora più importante e urgente.
Per questo chiediamo a tutte le donne e gli uomini di questo Paese, che in queste ore guardano a quegli avvenimenti con crescente angoscia e con altrettanta indignazione, di dimostrare il proprio rifiuto a scelte dettate da interessi economici e di potere che disprezzano e distruggono il diritto alla vita, all’acqua, alla salute e ai beni comuni delle popolazioni e del pianeta.
Anche i comitati antinucleari, impegnati per fermare il ritorno del nucleare in Italia, hanno fatto appello a mobilitarsi e partecipare alla manifestazione di sabato 26 marzo.
Mobilitiamoci tutte e tutti da ogni parte d’Italia, riempiamo le strade e le piazze di Roma con i colori della vita contro le scelte di morte.
Perché solo la partecipazione è libertà, solo la condivisione è speranza di futuro.
Vi aspettiamo.
Partenza in corriera da Senigallia ore 7.00 davanti la stazione ferroviaria. Costo 15 euro.
Per info e prenotazioni: acquasenigallia@gmail.com
tel. 388 3249419 – 348 4594808
dal Comitato 2 SI’ per l’acqua bene comune
Oggi, esattamente come nel secolo scorso, non esiste sicurezza assoluta per nessun tipo di centrale atomica ed è bene che i cittadini italiani sappiano, in vista del referendum al quale sono chiamati a votare, che le centrali che il Governo vorrebbe costruire nel Paese, utilizzeranno la tecnologia del reattore francese EPR, per il quale le Agenzie per la sicurezza nucleare di Francia, Finlandia e Gran Bretagna avevano individuato (nel 2009) problemi nel progetto del sistema di sicurezza”. IN PARTICOLARE IN ITALIA, TRA TANGENTI AI POLITICI E AI MAFIOSI, IL NOCCIOLO RADIOATTIVO SARA' PROTETTO DA UNA MONTAGNA DI SABBIA COME LE CASE ANTISISMICHE A L'AQUILA. E boom, scoppieranno tutte e 13 contemporaneamente. Ognuna di esse avrà un potere distruttivo dieci volte superiore alle bombe amerikane su Hiroshima e Nagasaki. IL 12 E 13 GIUGNO NON ANDIAMO AL MARE MA A VOTARE SI CONTRO IL NUCLEARE, ALTRIMENTI IL MARE CE LO POTREMO SCORDARE E LA NOSTRA ESISTENZA ANCHE.
http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
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