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Gruppo Società e Ambiente: adesione al comitato per la difesa dell’acqua pubblica

"L’acqua non può essere considerata una merce". Attenzione anche verso la questione del nucleare

Silvana Mancini Psicopedagogista

Gruppo Società e AmbienteIl Gruppo Società e Ambiente aderisce al comitato senigalliese per la difesa dell’acqua pubblica. In previsione del prossimo referendum riteniamo giusto sollecitare tutti i nostri soci e le persone che solitamente ci seguono, a votare SI nel referendum contro la privatizzazione dell’acqua.

Bene di primaria importanza, l’acqua non può essere considerata una merce, ma un diritto inalienabile sul quale non deve essere permesso nessun tipo di speculazione.

Nel ringraziare tutti i cittadini che, tramite il comitato, stanno dedicando il loro tempo alla sensibilizzazione della popolazione verso questo referendum, vogliamo ricordare che anche un altro referendum richiede tutta la nostra attenzione.

I gravi fatti del Giappone suonano come un triste monito a che si ostina a sostenere il nucleare come fonte di energia indispensabile per il nostro Paese.

Non può essere accettabile il discorso di rischi nella media, quando basta un solo incidente per provocare danni incommensurabili e insostenibili.

La vita umana non è mai un rischio accettabile e, se lo è, lo è solo per infami speculatori che certo non rischieranno mai in prima persona.

E’ importante la nostra presa di posizione. Comprendiamo bene lo sconforto di chi, il referendum sul nucleare lo ha già votato, ma non è questo il momento di aprire un dibattito sulla serietà istituzionale del nostro governo.

Adesso serve una presenza forte e determinata contro questa follia, per questo vi invitiamo tutti a votare SI contro il nucleare poiché nessuno ha il diritto di ipotecare la vita dei nostri figli.

da Gruppo Società e Ambiente Senigallia

Gruppo Società e Ambiente
Pubblicato Lunedì 21 marzo, 2011 
alle ore 16:41
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Stefania Martinangeli 2011-03-24 10:21:44
I cittadini che intendono conservare ai loro figli una terra sulla quale vivere DEBBONO VOTARE SI AI REFERENDUM ABROGATIVI DEL 12 E 13 GIUGNO 2011. Non vorremo mica utilizzare la nostra acqua per raffreddare i reattori nucleari?
Ugo Bartolucci 2011-03-24 12:45:42
Va bene, ok, tutti contro il nucleare. Quando però, fra 50-60 anni, io ne avrò 92-102, i combustibili fossili si esauriranno da dove creeremo l'energia elettrica? Inoltre: una centrale termoelettrica brucia migliaia di tonnellate di combustibile per produrre 50-100 Mw.
Uno dei prodotti è proprio l'anidride carbonica, uno dei tanto vituperati, giustamente, inquinanti dell'aria. Ora mi chiedo: tra 50 anni ci guarderemo tutti in faccia e ci diremo: cosa cominciamo a spengere? La televisione? Il forno elettrico? Il PC? La luce di casa? Le luci dei bar? Le macchinette che fanno i caffè espressi? Da qualche parte dovremo pure cominciare perché l'energia elettrica comincerà ad essere scarsa. Che si fa, si comincia da ora a risparmiare? Ok, comincio io, chiudo il PC.
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