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Passeggiando lentamente lungo il Corso di Senigallia

Riflessioni di Franco Giannini su una domenica pomeriggio

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Banchetto difesa acqua pubblica SenigalliaCredo che solo durante il periodo elettorale, si possano sovrapporre tanti eventi di carattere politico. Quindi, non essendo periodo elettorale, il pomeriggio di domenica 20 marzo si è trattato di un caso eccezionale… diciamo quasi come l’ultima piena del Misa, ma non di acqua, bensì di politica!

Fortunatamente, sia per gli amanti della Democrazia, che per quelli a cui da fastidio il volantinaggio (a seconda di come si guarda il famoso bicchiere), il Corso 2 Giugno ha solo tre piazze. Sembra quasi che qualche preveggente, le abbia progettate ad hoc, proprio per assolvere a tali imprevedibili necessità.

Nei circa 200 metri di “struscio d’ordinanza domenicale”, durante il pomeriggio di domenica, erano “appostate” tre formazioni di aree politiche diverse: lato fiume, il gazebo diFLIcapeggiato da Paolo Belogi con il tema attualissimo della “desertificazione del Centro Storico”, in Piazza Roma c’erano i tavoli che difendevano “acqua bene pubblico” sostenuti da Consiglieri, Assessori di varie aree politiche cittadine (e poi mi si dice sia intervenuto anche il Sindaco), ed infine Piazza Saffi, con il tavolo referendario per il “Fuori Berlusconi” organizzato dall’IDV.

Banchetto difesa acqua pubblica SenigalliaTutti i tavoli supportati da un volantinaggio che risultava molto soft, per nulla fastidioso, come del resto, lo era (almeno per me!) l’interruzione del passeggio agli “struscianti” che procuravano due zingarelle ed un bosniaco con un cartello in mano, che chiedevano l’elemosina.

In soli 200 metri di strada c’era la radiografia delle priorità di un Paese e di un Comune, fatte di “battaglie” diverse, più o meno condivisibili, ma tutte importanti, da vagliare, dibattere, proporre.

Ma sembrava, che lo struscio fosse, per i più, la cosa importante. Qualcuno continuava la sua traiettoria senza curarsi di chi faceva volantinaggio, qualcun altro invece lo evitava come se l’attivista fosse un appestato ed il più responsabile invece prendeva il volantino, con noncuranza ringraziava e dopo qualche passo lo appallottolava e nel migliore dei casi lo riponeva in tasca.

Insomma c’erano i giovani, ma mancava l’interesse dei cittadini. Quasi un ritornare indietro di 150 anni: fatta l’Italia, c’era, anzi ancora c’è, da fare gli italiani.

Italiani amanti dello struscio, dal lungo collo di struzzo ancora imbrattato della sabbia domenicale, che già dal lunedì però, con una sola notte a portare loro consiglio, si cimenteranno  in lezioni di economia, diritto e che terranno nelle usuali file alla Posta, al mercato di piazza Simoncelli, al Foro Annonario o al supermercato… del resto dar fiato alla bocca non è fatica ed aiuta a far passare più velocemente il tempo!

In quei tavoli, alcuni dei giovani erano alla ricerca di un consenso duro a venire, gli altri, che chiedevano un Euro di elemosina, lo erano ugualmente, solo che le priorità loro erano ben diverse, con un unico punto identico per entrambi: la mancanza di attenzione, il disinteresse di tanti.

Banchetto difesa acqua pubblica SenigalliaQuello che maggiormente mi ha colpito, è che gli attivisti, i militanti di questi tavoli, avessero tutti dei volti giovani.

Forse anche per questo, qualche giovane coetaneo, ascoltando la musica che veniva dal palco dove si cimentavano alcuni artisti che sostenevano la campagna dell’acqua, con temi sempre su questo bene, facevano una sosta fugace, all’altezza di Piazza Roma.

O forse anche perchè evidentemente la lingua della musica e della poesia è una lingua a loro più consona e familiare di quella del politichese.

Ed allora c’è da chiedersi: che sia ora di cominciare a cambiare abitudini, età e lingua per attirare maggior attenzione?


di Franco Giannini
Foto di Luca Ceccacci

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 21 marzo, 2011 
alle ore 9:13
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Commenti
Ci sono 4 commenti
lorenzo fiorentini 2011-03-21 12:29:48
sì, però....
Sì, ma hai mai notato che coloro che solitamente fanno banchetti, manifestazioni, raccolta firme, per tante giuste cause nazionali non si esprimono mai sui misfatti cittadini??
Il paladino della trasparenza e legalità IDV da oltre un anno non si esprime su Senigallia. Ma è sempre in prima linea per chiedere la cacciata di Berlusconi, come se tutti i mali fossero a Roma e in città, facendo parte della maggioranza, si respirerebbe aria di paradiso.
SEL e Città Futura, gruppo rimpastato ad hoc par partecipare alla coalizione vincente dell'anno scorso fa esattamente lo stesso.
Opposizione inesistente, a parte Paradisi, Mancini e 3-4 novizi che ci provano (Rimini, Pazzani, Battisti). Al posto del PD invece potrebbero metterci direttamente i pupi di plastica in Consiglio Comunale e fuori.
Insomma...ma quando si fa un banchetto in piazza per parlare di Senigallia??
Perchè nessuno grida da Piazza Roma con striscioni vogliamo chiarezza sul concorso per "esperto del turismo"?? O raccoglie le firme per questa causa?
Perchè non fa figo?

A proposito, considera che sabato sera in Piazza Roma c'era pure Sinistra e Libertà con "Bella Ciao" a tutto volume intervallata da scene di Nichi Vendola in video.
spartacus 2011-03-21 21:20:41
Il sindaco non è mai intervenuto. Non è che se uno sente una qualsiasi voce in giro debba necessariamente sbandierarla ai quattro venti. Sarebbe sensato cercare di capire la veridicità della fonte prima di correre il rischio di esprimere castronerie.
Franco Giannini 2011-03-22 08:54:11
Per Spartacus
Parto con il dirle, che se il Sindaco abbia o meno partecipato, non è che sconvolga il contenuto delle mie osservazioni. Se lo ritiene importante (per me non lo è), era anche in compagnia del suo Vice. Io l'ho solo precisato per completare l'informazione dal momento che avevo elencato le persone presenti in pazza fin che ci sono stato. Concordo però con lei, “...sensato cercare di capire la veridicità della fonte...”. Cosa che infatti ho fatto. Considerando più che valide le informazioni che la mia fonte mi ha fornito, perchè esse, non provenienti da “voce di popolo”, ma da un mio famigliare transitante occasionalmente in piazza dopo che io mi ero allontanato. Voglio sperare, dopo questa mia dichiarazione, che anche lei condividerà con me, che ritengo giusto dare più veridicità ad uno di famiglia che ad una persona che si trincera dietro un anonimo nike-name come quello di Spartacus. A proposito, è la sua difesa d'ufficio del Sindaco, che ritengo non ne abbia affatto bisogno, ancor più in questo specifico caso (è un libero cittadino e può andare dove vuole...!!), che mi da da pensare... Che mascheri una sciocca polemica o un secondo fine che, con tutta sincerità, mi è difficile da comprendere?
spartacus 2011-03-22 11:06:24
La mia non era una polemica sul contenuto delle sue osservazioni bensi una puntualizzazione sulla descrizione degli eventi. Vedo che ha cambiato terminologia, nell'articolo ha scritto "è intervenuto", nel commento "ha partecipato", cosa ben diversa. Non c'è nemmeno bisogno che il suo parente mi elenchi i soggetti politici che hanno sostato in piazza in quanto sono stato presente per tutto il pomeriggio e probabilmente ne ho visti anche qualcuno in più. Sui suoi voli pindarici circa il nickname, la difesa d'ufficio del sindaco o il mascheramento di eventuali polemiche non replico in quanto non sono argomenti dialettici e nulla hanno a che vedere con una banale precisazione sulla narrazione dei fatti. Inutile che metta il mio nome e cognome, non voglio ledere la vostra integrita famigliare!
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