Torna a suonare l’antico organo della Chiesa San Martino di Senigallia
Tennistavolo Senigallia "felicitazioni al dirigente Giuliano Grassi per l'iniziativa"
Il Tennistavolo Senigallia esprime le più vive felicitazioni al suo dirigente Giuliano Grassi per l’iniziativa culturale che ha portato a termine nelle settimane scorse, nella chiesa di San Martino, dove la società si è allenata per tanti anni dopo che Padre Giuliano aveva ricavato una palestra all’interno di un chiostro con il contributo del Coni.
Lì era presente un organo antico che i ragazzi di Pettinelli nel corso degli anni ’60 conoscevano bene, alternando gli allenamenti alle funzioni di chierichetto.
Da molti anni però l’organo era muto e solo la tenacia e la caparbietà di Grassi sono riuscite a farlo ritornare al pieno splendore.
Durante i lavori di restauro curati da Michele Formentelli è emerso che l’organo, risalente al 1742, possedeva l’impostazione tipica di Gaetano Callido, organaro veneto del ’700 notissimo ai cultori (le sue opere sono a Venezia, Forlì, Padova, Rovigo).
A dire il vero già un pò di tempo prima la paternità era stata attribuita al Callido da parte da Oscar Mischiati ma in forma dubitativa. Anche Fabio Quarchioni aveva fatto la sua parte riconducendo l’origine dell’organo a quello esistente nella Chiesa dell’Ospedale (che in realtà si chiama di S.Antonio) riconducibile a sua volta al Callido.
Ora si stanno consultando gli Archivi di Stato che sicuramente metteranno fine alla questione riconoscendo l’esistenza a Senigallia di un’altro preziosissimo organo.
L’inaugurazione è avvenuta nelle scorse settimane con grande successo attraverso le note suonate da Federica Iannella, Natalia Shikova e Marco Agostinelli.
da Tennistavolo Senigallia
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