Bando pubblico, negati gli atti: intervengono i Carabinieri
Sul concorso per esperto nel turismo a Senigallia nuovo capitolo e l'opposizione va all'attacco
Non si placa la polemica sul concorso per esperto del settore turismo indetto dal Comune di Senigallia. Oltre ai dubbi paventati da ormai tutta l’opposizione, quello che fa discutere ora è la mancata visione degli atti procedurali che il Direttore Amministrativo Rodolfo Ratiglia si sarebbe rifiutato di far vedere al Consigliere Paradisi. Un gesto che ha avuto delle conseguenze pratiche: sono infatto divuti intervenire i Carabinieri.
La vicenda ha avuto inizio giovedì 10 marzo quando un giovane ha sollevato dubbi sulla procedura per assumere una figura con modalità, per quanto a norma di legge, che lasciavano un pò l’amaro in bocca. Da qui subito la richiesta del Coordinamento civico di poter visionare gli atti e il diniego con la giustificazione di non poter riprodurre copie della documentazione.
Ma dopo il secondo "no" sono stati chiamati i Carabinieri perchè intervenissero e il faldone è passato nelle mani così dell’opposizione, con le 178 candidature per il ruolo di dirigente e promotore per la stagione turistica.
Marcantoni (Fli), Paradisi (Coord. Civ.) e Pazzani (Lega Nord) hanno poi fatto sapere come i dubbi sul concorso siano gravi minacce alla trasparenza amministrativa visto il potere decisionale del Sindaco di assumere, tra una rosa di candidati proposta solo sulla base dei curricola, la persona adatta.
All’attacco dunque per il sospetto che il curriculum del candidato "prescelto" possa determinare le regole del bando.
A nulla è valso un comunicato da parte dell’Amministrazione comunale: "l’intera procedura selettiva si svolge nel rispetto di tutti i criteri e i parametri della vigente normativa e non c’è stata nessuna discrezionalità da parte dell’Amministrazione Comunale nel determinare, per l’accesso alla procedura, alcuni titoli culturali piuttosto che altri".
La stessa persona che ha dato il "la" alla vicenda si è dichiarata insoddisfatta delle spiegazioni rilasciate "agli esclusi come me, ai candidati, agli accusatori, alle categorie, specialmente quelle ricettive, agli istituti formativi, alla città tutta: si esigano al più presto e con insistenza delucidazioni serie".
di Carlo Leone
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