Prosegue la rassegna cinematografica “Scene dal Risorgimento” alla Piccola Fenice di Senigallia. Martedì 15 marzo, il film in proiezione è “Allonsanfan” di Paolo e Vittorio Taviani. Ambientato nella prima fase del Risorgimento, tra società segrete premazziniane e carboneria, fino alle successive spedizioni in meridione, “Allonsanfan” esce nel 1975.

Anche qui, i fratelli Taviani dichiarano la loro dedizione all’utopia, il desiderio di cambiamento nel senso di una maggiore eguaglianza sociale, la denuncia del tradimento che spesso caratterizza le azioni umane sia nella sfera individuale che in quella collettiva, fatta di ideali.

Non è un caso il titolo, che ricorda i versi iniziali della Marsigliese. Nel cast primeggia il bravissimo Marcello Mastroianni, nei panni di Fulvio Imbriani. La sorella Ester è interpretata da Laura Betti, la giovane Francesca da Mimsy Farmer e Lea Massari si trova nei panni della compagna Charlotte.

Scritto e diretto dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani alla loro prima collaborazione con Ennio Morricone, il film fu presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes del 1975.

Il protagonista Fulvio Imbriani (aristocratico lombardo ex giacobino ed ex ufficiale napoleonico) viene rilasciato dopo una lunga detenzione nelle carceri austriache perché affiliato alla setta dei Fratelli Sublimi.

L’ambientazione è infatti quella della fine dell’era napoleonica, durante la restaurazione in seguito all’esilio di Napoleone a Sant’Elena. Tornato nella villa di famiglia, viene raggiunto da Charlotte, la compagna e madre di suo figlio, che cerca di convincerlo a preparare una spedizione rivoluzionaria in Meridione. Con lei ci sono infatti anche gli ex compagni di lotta.

Fulvio è però scettico, desideroso com’è di lasciarsi il passato alle spalle e vivere nelle comodità, negli ozi e nel calore della famiglia, oltre che convinto che la spedizione si rivelerà fallimentare. Lascia così che la sorella Esther denunci i congiurati che riescono però a fuggire. Charlotte invece rimane uccisa e al suo funerale, nonostante lo scetticismo di Fulvio, vengono definiti gli ultimi preparativi prima della partenza per la spedizione.
L’esito però, proprio come prevedeva lo stesso protagonista, è fallimentare e tragico. Fulvio muore insieme ai compagni, dopo aver tradito sé stesso, i suoi ideali e i suoi desideri.

La Stagione cinematografica 2010-11 del Comune è a cura del circolo cinematografico Linea d’ombra. Inizio alle 21.15. Ingresso con tessera.