Singolare arresto quello effettuato mercoledì 9 marzo dai Carabinieri di Marzocca ai danni di un ex-elettrauto 65enne di Senigallia. Durante la mattinata la sua auto è stata fermata per un controllo in via Po: per paura che venisse scoperta la pistola che teneva carica sotto il sedile, l’uomo l’ha impugnata senza rendersi conto che il gesto avrebbe allarmato i due militari. Subito è stato bloccato e arrestato e c’è mancato poco che gli stessi militari mettessero mano alle loro armi.

La vicenda ha quasi dell’incredibile per la naturalezza con cui Fazio Fazi, pensionato 65enne residente in via Po, girava tranquillamente armato di una rivoltella calibro 22, una Mondial con 8 colpi già nel tamburo illegalmente detenuta e portata. Nella sua auto i militari hanno rinvenuto, nascosti nel bagagliaio tra alcuni panni da lavoro, anche la bellezza di 153 colpi per la sua pistola. Tutto nella sua auto come se niente fosse.

L’uomo era stato segnalato anonimamente all’Arma dei Carabinieri: un signore sulla settantina con una Passat grigia che gira armato raccontano i militari. Dopo un paio di giorni di controlli e appostamenti, Fazi è stato individuato e fermato da due Carabinieri in borghese. Presentatisi come appartenenti alle forze dell’ordine, hanno visto l’uomo chinarsi e tornare visibile con un’arma impugnata, col cane alzato. Immediato l’arresto.

Alcuni passanti che hanno visto la scena hanno chiamato la Polizia subito intervenuta a sirene spiegate. Dopo pochi minuti tutto è tornato alla normalità, ma resta il fatto della pericolosità forse nemmeno consapevole per la sua e l’altrui incolumità.
La pistola perfettamente funzionante e carica degli 8 colpi, avrebbe potuto sparare in qualsiasi momento. Apparteneva ad un suo amico, Pierini Maurizio, scomparso nel 2008 che sembra gliel’abbia ceduta: da tre anni dunque Fazi deteneva l’arma carica in pubblico senza pensare a denunciarla.

"Se fossimo stati in un’altra situazione o in un altro contesto, l’uomo avrebbe messo a repentaglio la sua incolumità" hanno affermato il Capitano dei Carabinieri di Senigallia Roberto Cardinali e il Comandante della stazione di Marzocca, il Luogotenente Fiorello Rossi.

L’uomo, incensurato, è stato processato giovedì 10 marzo per direttissima al Tribunale di Senigallia: sulle sue spalle una condanna a 7 mesi e 10 giorni per detenzione e porto illegale di armi, e una ulteriore di un mese e 10 giorni per il possesso illegale delle munizioni che dovevano essere denunciate come l’arma.
Visto il passato dell’uomo, incensurato, è stato rilasciato.

Nei giorni scorsi sempre i Carabinieri, questa volta a Montemarciano, hanno denunciato un residente del paese, S.G., per omessa custodia: il 55enne teneva in un capannone abbandonato (di proprietà di un conoscente) un fucile calibro 32 con oltre 120 cartucce, disponibili praticamente a chiunque fosse entrato anche solo per trovarvi rifugio. L’arma è stata sequestrata.

di Carlo Leone