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Per la Festa della Donna, a Senigallia si proietta "L’Agnese va a Morire"

Inizio alle 21.15 nella sala della Piccola Fenice

L’Agnese va a MorireMartedì 8 marzo, in occasione della Festa della donna, la Piccola Fenice di Senigallia propone il film “L’Agnese va a morire” di Giuliano Montaldo nell’ambito della Stagione cinematografica 2010-2011 di Senigallia, a cura del circolo cinematografico Linea d’ombra. Inizio alle 21.15. Ingresso con tessera.

Tratto dal romanzo di Renata Viganò, il film “L’Agnese da a morire” uscito nel 1976, racconta di una donna emiliana, contadina analfabeta della bassa emiliana, che si vede portar via il marito, marxista convinto e impegnato nella lotta clandestinamente, dai tedeschi. L’uomo muore poi sotto i bombardamenti.

La donna decide allora di partecipare alla lotta partigiana come staffetta, emancipandosi anche come donna. Il personaggio di Mamma Agnese (interpretato da Ingrid Thulin) dimostra equilibrio e buon senso, tanto da diventare fondamentale per i compagni e assumere tra l’altro ruoli di organizzazione con altre donne. Mentre si avvia verso il luogo di una missione, viene fermata a un posto di blocco nel quale si trova un ufficiale tedesco che la riconosce come la donna che uccise un suo amico e sottoposto.

È il primo e unico film italiano sulla Resistenza che abbia per protagonista una donna. Nel cast figurano oltre a Ingrid Thulin, anche Massimo Girotti, Michele Placido, Flavio Bucci, Johnny Dorelli, Ninetto Davoli, Eleonora Giorgi, Ornella Muti tra gli altri. Secondo la critica, in questo film il regista Montaldo “spinge il pedale dell’emotività, ma riesce a tenere sufficientemente a freno l’enfasi”. L’impegno della protagonista Ingrid Thulin si unisce nelle scene finali alla bellezza del paesaggio del Comacchio.

Le musiche furono scritte da Ennio Morricone. Dopo alcune esperienze come attore diretto da Lizzani e Citto Maselli (in Achtung! Banditi!, Cronache di poveri amanti, La donna del giorno), e dopo aver fatto da aiuto regista a Gillo Pontecorvo sempre negli anni Cinquanta, Giuliano Montaldo esordisce alla regia con Tiro al piccione (1961) e prosegue con Una bella grinta (1965). negli anni Settanta dirige una trilogia sul potere militare, giudiziario, religioso: Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971), suo capolavoro con L’Agnese va a morire (1976). Nel 1982 ha prodotto lo sceneggiato “Marco Polo” che ha vinto l’Emmy Award per la miglior serie televisiva.

La rassegna di marzo “Scene dal Risorgimento” prosegue ogni martedì con: 15 marzo “Allonsanfan” Paolo e Vittorio Taviani, il 22 marzo “1860” di Alessandro Blasetti e il 29 marzo “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Lunedì 7 marzo, 2011 
alle ore 13:43
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