Dopo lo scorso dicembre in cui le attività presenti nell’area della Bruciata nella frazione del Cesano di Senigallia, hanno vissuto sulla loro pelle la stessa drammatica esperienza di altre numerose aree inondate dallo straripamento dei fiumi, il copioso nubifragio che si è abbattuto nei giorni scorsianche nella ns. zona ha colpito ancora, lasciando alcune aziende sott’acqua e provocando numerosi danni all’arredamento, alle attrezzature, al materiale, alle vie di accesso dei locali interessati, con perdite economiche e disagi non indifferenti.

La CNA sta effettuando una prima verifica delle imprese toccate dal nubifragio che si è abbattuto pochi giorni fa sulla ns. regione, le cui naturali conseguenze sono state quelle di aver fatto ingrossare i fiumi, straripando a ridosso delle aziende lungo il corso dell’alveo fluviale.

Alcune attività nell’area artigianale di Ripe, le aziende di via Po’ di Senigallia e più in generale molte imprese collocate lungo le vallate dei fiumi che giungono nella ns. costa ci segnalano danni di varia natura e rilievo, anche se naturalmente per ora appare complesso fare una stima esaustiva dell’impatto che ha avuto il maltempo sulla zona. E’ tuttavia certo che, nonostante il pronto intervento degli addetti alla protezione civile e delle forze dell’ordine impegnate nel contenere i possibili contraccolpi, lo straripamento del Misa, del Nevola e del Cesano in alcune zone ha inevitabilmente cagionato danni rilevanti in prima battuta per le coltivazioni, ma anche per le molte attività di produzione, commerciali e ristorative, con sedi adiacenti al corso dei fiumi.

Le CNA ha deciso per ora di istituire un osservatorio per le imprese con l’obiettivo di avere un quadro preciso dei danni rilevati dalle attività della zona, movendosi in stretto raccordo con le amministrazioni locali affinché si mantenga alta l’attenzione mediatica anche sul ns. territorio e sollecitando la regione Marche per acquisire al più presto il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

da CNA Senigallia