Giovani IdV in difesa della scuola pubblica
Corre veloce la protesta per le dichiarazioni del Presidente del Consiglio: incontro a Roma
L’art. 33 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.
L’offensiva a tutto campo scatenata dal premier sabato contro comunisti, gay e soprattutto scuola pubblica, ha immediatamente provocato numerose reazioni.
La più significativa è quella che riguarda la scuola e che corre veloce sul web.
Insegnanti, dirigenti scolastici, personalità come Andrea Camilleri e Dario Fo fino ai sindacati definiti “moderati” dallo stesso governo, hanno aderito all’appello a difesa della scuola pubblica esprimendo la loro indignazione, a volte purtroppo mista ad una rassegnata insofferenza, riguardo i pericoli dello “statalismo” scolastico evocati dal capo del governo.
Il tutto accade a poche settimane di distanza dalle manifestazioni di protesta contro la riforma dell’università fortemente voluta dall’esecutivo, e che continua a far discutere ancora oggi. I fondi che poco tempo fa non si trovavano per finanziare la ricerca, letteralmente distrutta dalla riforma, sono stranamente spuntati fuori ora per coprire una spesa particolare: corsi per l’insegnamento del federalismo ai dirigenti degli enti locali.
L’Italia dei Valori, oltre a combattere questo ennesimo disegno di legge scellerato che è il federalismo, aveva denunciato questa “anomalia” in Aula, nell’indifferenza della maggioranza, e di parte dell’opposizione.
In risposta al silenzio sotto cui sta passando la demolizione dell’istruzione, giovedì 3 Marzo a Roma c’è stato “Italia dei Valori per l’Università”, un incontro con il mondo dell’università e della ricerca. Per poter offrire un’alternativa a questo modello proposto dall’attuale maggioranza è fondamentale per noi incontrare ed ascoltare tutte le componenti del mondo universitario e della ricerca che ogni giorno lavorano confrontandosi con i problemi reali che questa riforma non ha risolto.
Per questo motivo sono intervenuti esponenti dei coordinamenti nazionali dei ricercatori, dei professori associati, degli studenti, precari della didattica e rappresentanti degli enti della ricerca.
La manifestazione vuole essere un incontro a tutto campo a partire da una panoramica sull’attuale stato dell’Università e della ricerca, sul loro funzionamento e sulle modifiche che la riforma ha introdotto, per concludersi con proposte concrete per supportare la qualità della didattica e del diritto allo studio.
A conclusione sono stati discussi i progetti dell’Italia dei Valori per una politica che attraverso il dialogo con le associazioni che lavorano nel settore, possa risolvere i problemi dell’istruzione italiana.
Noi crediamo che la difesa della scuola pubblica parta dal territorio, dove ognuno può dare il proprio apporto, sia esso aderire agli appelli in rete o essere vicini agli insegnanti e ai ragazzi manifestando il proprio dissenso da chi non li rispetta.
La Costituzione parla chiaro, e noi dell’IdV Giovani Senigallia la difendiamo in ogni suo aspetto da chi vuole adattarla alle proprie esigenze, stravolgendola o calpestandola.
L’istruzione è un diritto fondamentale e la scuola è il primo luogo del mondo esterno con il quale bambini e ragazzi si confrontano, imparando a relazionarsi e a sviluppare le proprie idee e capacità.
Quanto affermato dal premier inoltre offende la dignità di tutti gli insegnanti che ogni giorno lavorano con forza e passione in condizioni rese sempre più difficili proprio dalle riforme e dai tagli che il suo esecutivo promuove.
Per questo noi dell’IdV Giovani ci impegniamo, anche e soprattutto nella nostra Senigallia, nel diffondere il concetto che l’istruzione pubblica non è solamente un diritto ma un dovere dello Stato verso i propri cittadini, nel difendere la scuola pubblica e chi ci lavora con impegno e dedizione, sopportando disagi sempre crescenti.
A loro va la nostra solidarietà, per le offese ricevute da chi invece dovrebbe supportarli, ma soprattutto il nostro ringraziamento per l’immenso lavoro di insegnamento ed educazione che svolgono ogni giorno.
di Emanuele Piloni,
IdV Giovani Senigallia
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