Giornata di allarme per il maltempo a Senigallia: esondati Misa e Cesano
Fiumi oltre i livelli di guardia, allagamenti a Vallone e Brugnetto. Ponti chiusi al traffico. FOTO e VIDEO
Piove ininterrottamente da diverse ore su tutte le Marche, ma la situazione sembra finalmente migliorare. Dopo l’allerta esondazione del fiume Misa con cui Senigallia è stata "svegliata" già alle 5 di mattina del 2 marzo, il livello dei fiumi si sta lentamente abbassando complice sia la minor quantità di pioggia che sta scendendo sia le volute aperture degli argini in zona Vallone e Brugnetto per far diminuire la portata dei fiumi Misa e Cesano.
Situazione dunque in lento miglioramento ma l’allarme resta: ancora non ha smesso di piovere e alla situazione di Senigallia si affianca quella di tutta la regione Marche colpita da un’ondata eccezionale di maltempo che ha causato anche alcune vittime nel fermano e nell’ascolano.
A Senigallia il fiume Misa era arrivato – fino alle ore 10 circa – ad un livello nel Centro Storico di Senigallia tale da far chiudere i ponti, ai lati dei quali sono state sistemate le paratie e i sacchi di sabbia per contenere eventuali peggioramenti della situazione.
Peggioramenti che non ci sono stati rispetto alla situazione delle 7 di mattina di mercoledì 2 marzo, quando l’acqua ha superato il livello stradale riempiendo di rami, fanghiglia e sporcizia i ponti, soprattutto il ponte II Giugno.
Grazie anche alle aperture degli argini in località Vallone e Brugnetto, si è riusciti a far abbassare il livello dell’acqua. Nonostante questo abbassamento l’unico ponte transitabile è stato, ancora per qualche ora, solo quello sulla Statale Adriatica. In seguito, durante il pomeriggio sono stati riaperti tutti i ponti.
Sempre a Senigallia, il Cesano, già esondato a fine novembre 2010, in prossimità della foce, ha allagato le zone circostanti complice anche la Bora e il mare agitato. Sembra non siano più in corso le operazioni di evacuazione di qualche edificio.
Mobilitati dunque per tutta la notte diversi mezzi dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale per sorvegliare gli argini dei corsi d’acqua del senigalliese, anche alla luce delle allerte meteo giunte dalla Protezione Civile regionale: le previsioni parlano ancora di rovesci sulle Marche per il 3 Marzo, che diventeranno precipitazioni di carattere nevoso nell’entroterra.
di Luca Ceccacci, Carlo Leone
foto di Barbara Baldassari, Carlo Leone, Martina Bramucci, Luca Ceccacci
Sono nato e cresciuto a Napoli e vivo da circa tre anni a Senigallia.
E' una città stupenda ma quello che mi fa andare in bestia,sono quelle poche centinaia di metri,che dall'autostrada ti porta al centro,dove per percorrerle ci vogliono,se tutto va bene quasi quindici minuti.
Ora mi chiedo,se a Napoli siamo quasi tre milioni di abitanti e per arrivare al centro dalla periferia ci impiego molto meno,credo che ci sia qualcosa che di sicuro non va.
Eppure basterebbero alcuni accorgimenti con poche risorse dei fondi comunali ed il problema si risolve. non posso certo scrivere ciò va disegnato spiegare l'idea.
Ma sono convinto che se ci sono arrivato io come cittadino penso che ci sia arrivato chi di dovere segue queste cose. Avendo lavorato nel campo dell'edilizia per anni credo che non mi sia inventato una soluzione al problema impossibile.
Ma perchè il fiume Misa non è stato straripare sulle aree di espansione a Brugnetto dedicate a ciò?
Dove sta il Sindaco di Senigallia in questa situazione di emergenza?
Perchè sono stati mandati a casa i bambini delle scuole materne ed elementare senza ordinanza del Sindaco????
condivido traffico caotico,fiumi? (il cesano ) voi lo chiamate fiume? il vero problema è solo l'incuria.purtroppo ci sono aspetti anche peggiori tipo edilizia e soprusi verso i cittadini che non possono difendersi.comunque siamo tutti mortali. senigallia non sei la sola citta italiana a non applicare il buon senso.
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