Sabato pomeriggio (26 febbraio, Ndr), in Piazza Roma, si è tenuto un presidio di solidarietà al popolo libico da parte della Città di Senigallia. Le atroci repressioni che, dall’altra parte del Mediterraneo, stanno subendo quanti combattono per la libertà e per l’autodeterminazione, dopo quarant’anni di dittatura, non possono e non devono lasciare indifferenti.

Le notizie che arrivano dalla Libia parlano di un’enorme tragedia umanitaria di cui ancora non si conoscono le esatte proporzioni. Orrori di ogni tipo si stanno consumando per sopprimere la straordinaria sollevazione di un popolo, che vede protagonisti giovani e donne che rivendicano, anche grazie alla Rete, quelle libertà, quei diritti e quella dignità sociale ed economica che in altri paesi è già realtà.

Di fronte a tali eventi non si può restare in silenzio.

Alcuni cittadini hanno così ritenuto doveroso esprimere la propria vicinanza agli uomini e alle donne che in Libia stanno sacrificando la propria vita per la libertà e a quanti, emigrati nella nostra città, vivono giorni di angoscia per la sorte dei loro cari.

Tante le fiaccole che alle ore 19 hanno illuminato Piazza Roma e Corso Due Giugno. Insieme a semplici cittadini, alla Scuola di Pace Vincenzo Buccelletti e ad esponenti di partito, ha partecipato anche l’amministrazione comunale, rappresentata dalla Giunta al completo e da molti consiglieri di opposizione e di maggioranza.

Il Sindaco Mangialardi, in questi giorni fuori città, ha voluto essere comunque presente, inviando un messaggio tramite il suo portavoce Mario Cavallari “per esprimere solidarietà al popolo libico in lotta per la libertà e i diritti civili ed esprimere totale condanna alla feroce e sanguinaria repressione del dittatore Gheddafi”.

da Gruppo di cittadini senigalliesi