Dopo il successo maturato in casa, domenica scorsa, 20 febbraio, contro l’Edilcost Osimo, la Pallacanestro Senigallia dovrà riconfermarsi domenica 27, nella tana di Riva del Garda. Un’altra diretta concorrente nella lotta per la salvezza: una sfida “da dentro o fuori” come ha dichiarato il d.s. Federico Ligi in settimana.

"La partita con Osimo era molto più insidiosa di quanto si potesse credere e per noi è stato fondamentale tornare alla vittoria. Adesso dobbiamo lavorare sodo per la gara di Riva del Garda che rappresenta un altro passaggio decisivo per raggiungere i play out. Loro vengono da 4 vittorie nelle ultime 5 partite, sono in forma, dovremo disputare un grande match per vincere".

La formazione trentina infatti, reduce dall’inaspettato exploit nel derby contro Trento, si sta confermando, in questa fase del campionato, come una delle compagini più in forma del girone, ed è tornata prepotentemente in corsa per quella fatidica ultima piazza disponibile, nella griglia dei playout, che permetterebbe di evitare la retrocessione diretta in B-dilettanti.

Riva del Garda, guidata da coach Tommaso Bindi, può vantare nel proprio roster giocatori di ottimo livello: tra tutti spiccano i nomi di Giovanni Pastori, affidabile pivot da più di un decennio capitano dei biancoblu, l’ottimo tiratore nonché ex di turno Marcello Filattiera, e il promettente Scanzi autore nella partita di andata di ben 23 punti, con un convincente 25 di valutazione finale.

I ragazzi di coach Regini andranno a giocarsi una buona fetta di salvezza in casa di un Riva molto diverso da quello facilmente liquidato qualche mese fa al Palapanzini. “Sono fiducioso sia per domenica sia per il finale di stagione che ci accingiamo ad affrontare – ha dichiarato il playmaker della Pallacanestro Senigallia Marco Gnaccarini – nonostante il recente periodo negativo, la squadra non ha mai smesso di allenarsi con grinta e intensità, segno che non ha mai smesso di lottare”.

In casa Goldengas sembrano regnare l’ottimismo e la serenità alla vigilia di questo match fondamentale: giocatori, allenatore, dirigenti e tifosi sanno bene che una vittoria darebbe un nuovo slancio agli obiettivi della squadra, mentre una sconfitta comprometterebbe inevitabilmente quel sogno chiamato salvezza.

di Nicolò Scocchera