Elia Monticelli, atletica guardia di Osimo, da due anni veste la casacca della Pallacanestro Senigallia. Nella sua esperienza in biancorosso però, non sempre la fortuna lo ha assistito, basti pensare al terribile infortunio al ginocchio dello scorso anno, che lo ha tenuto fuori dal campo per molti mesi o alla bronchite di qualche settimana fa, che ancora oggi non gli permette di essere al top della condizione.

Monticelli ha mosso i primi passi nel mondo della palla a spicchi tra le file della Robur Osimo, prossima avversaria della Pallacanestro Senigallia nel match casalingo di domenica 20 febbraio.

Contro la formazione guidata da coach Vandoni, ormai condannata alla retrocessione diretta in B-dilettanti, Monticelli e compagni dovranno cercare di interrompere una serie di sconfitte che dura ormai da quattro turni.
Una sfida sulla carta semplice, ma che in realtà nasconde molte insidie.

Elia, a Siena la Pallacanestro Senigallia ha disputato la peggior performance stagionale, come lo spieghi?
Non è un periodo particolarmente felice per noi, purtroppo questo calo di condizione arriva in una fase del campionato molto delicata e non nego che, dopo la brutta sconfitta di sabato scorso, abbiamo accusato anche dal punto di vista psicologico. Per quanto mi riguarda, sono due settimane che non riesco ad allenarmi come vorrei, una brutta bronchite mi ha bloccato proprio nel momento clou della stagione, quando la mancanza di una rotazione può compromettere un campionato. Periodi di flessione ci possono stare nell’arco di un anno, ma dobbiamo correggere il tiro già da domenica prossima, prima che sia troppo tardi, la nostra classifica parla chiaro!

La salvezza è ancora un obiettivo alla portata della squadra?
Certo, siamo una squadra di lottatori e posso garantire che non molleremo fino a quando la matematica non ci condannerà. Tutto l’ambiente è fermamente convinto di poter raggiungere l’ultima posizione valida per giocare i playout e guadagnarsi la salvezza. Ovviamente la nostra situazione è difficile, ma non impossibile. Ora più che mai, però abbiamo bisogno del supporto dei nostri tifosi, il loro apporto sarà fondamentale nelle prossime partite.

Domenica 20 febbraio arriva la Robur Osimo, la squadra della tua città, che sta vivendo una stagione drammatica, cosa è accaduto secondo te ad una società così blasonata?
E’ impossibile allestire una squadra competitiva senza soldi e ad Osimo quest’anno le risorse economiche sono pochissime. La sfortuna ha sicuramente infierito, ma è la mentalità ad essere sbagliata. Senza fondi, l’unica cosa sensata da fare, secondo me, era investire sul florido settore della Robur, cercando qualche esperto giocatore della zona come Domesi o Conti, piuttosto che andare a pescare elementi in altre regioni, sperperando inutilmente altro denaro. In estate sono stato contatto anche io dalla dirigenza, ma ho rifiutato, dal momento che ho un contratto biennale che mi lega alla Pallacanestro Senigallia ed una sconfinata riconoscenza nei confronti di tutta la società biancorossa per come mi ha seguito dopo il terribile infortunio dello scorso anno.

Nella partita di andata ad Osimo, abbiamo visto entrambe le tifoserie in piedi ad acclamarti, inneggiando il tuo nome, che sensazioni hai provato?
Ho provato un’emozione unica, questi episodi sono rari nella carriera di un atleta. Tutti conoscono l’affetto che nutro verso i supporter biancorossi, ma non posso dimenticare i miei concittadini. Gran parte della tifoseria di Osimo è composta da miei carissimi amici, coi quali da piccolo andavo a vedere la Robur in serie A e coi quali ogni estate mi ritrovo a giocare nei campetti. Tuttavia, vivendo ad Osimo, quest’anno non ho potuto fare a meno di notare una grande indifferenza da parte della gente, nei confronti di una squadra, che tante soddisfazioni ha regalato alla mia città. Spero che le cose possano cambiare già dalla prossima stagione e che Osimo riesca a ripartire.

Durante la pausa tra il secondo e il terzo tempo dell’incontro tra Goldengas Senigallia ed Edilcost Osimo, previsto per le ore 18, verranno estratti i primi tre premi della Lotteria della Pallacanestro Senigallia, mentre gli altri novantasette tagliandi saranno sorteggiati immediatamente dopo il termine della partita stessa.
L’iniziativa, coordinata insieme alla A. S. D. Maior – Educare attraverso lo Sport – ha riscosso parecchio successo con numerosi tagliandi venduti. Ogni singolo biglietto costa 2 euro, con promozioni per chi ne volesse acquistare più di uno.
Qui tutte le informazionisui premi e sui punti vendita in cui è possibile trovare i tagliandi.

di Nicolò Scocchera