Anche Senigallia come le 230 piazze che in tutta Italia hanno fatto sentire "l’urlo delle donne". Dalle 16 alle 18 di domenica 13 febbraio è stata tanta la gente che ha gremito Piazza Roma, aderendo alla manifestazione "Se non ora, quando?", indetta per dare un forte segnale in difesa della dignità delle donne, ormai troppo vilipesa dagli scandali, dal gossip, dalla società.

Se a Piazza del Popolo, a Roma, le organizzatrici affermavano di aver portato a manifestare un milione di donne, Senigallia ha saputo dare il suo contributo per raggiungere questo traguardo: sul piccolo palco allestito davanti al Palazzo Municipale si sono alternate donne, che hanno letto storie di donne che lavorano, che danno il loro forte contributo alla vita sociale e che troppo spesso vengono considerate zero.

A far da contorno, musiche "al femminile" in sottofondo e un video documentario che parlava dell’immagine della donna propinata dalla televisione italiana, troppo spesso ridotta ai minimi termini, fino ad essere un oggetto da far sedere sotto un tavolo, come faceva Teo Mammucari in Libero.

Tra i tanti scesi in piazza a Senigallia, il Sindaco Mangialardi, tanti Assessori e Consiglieri della maggioranza, ma soprattutto una platea eterogenea: giovani e meno giovani, donne e uomini, uniti contro la mercificazione e lo svilimento del genere femminile, che i casi Ruby & Co. non hanno fatto altro che acuire.

di Luca Ceccacci