Inizio 2011 difficile e complesso per l’Amministrazione Comunale di Arcevia: permangono infatti irrisolti numerosi problemi di diversa natura (alcuni derivati anche da incapacità pregresse), cui si dovrebbe dare soluzione in tempi rapidi.
"Problemi" legati sia a una crisi politica all’interno della Giunta (per le dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici), sia al malessere sempre più diffuso e manifesto di alcuni consiglieri della maggioranza, molto critici nei confronti dell’operato della Giunta stessa.

"Problemi" legati ai rapporti con il personale dipendente (palpabile il malcontento e ancora aperte alcune questioni sindacali), ma anche e soprattutto "problemi" legati alla gestione della macchina comunale e ai rapporti con i cittadini, dove emergono tutti i limiti e l’inadeguatezza di questa amministrazione da noi puntualmente denunciati…

Come la copertura del posto di responsabile dell’ufficio tecnico attuata solo in extremis, con colpevole superficialità e senza organizzare il passaggio delle consegne, con gravi disservizi per il personale e i cittadini.

Come la vicenda, ancora più emblematica e negativa, legata al posto di responsabile dell’ufficio di ragioneria, vacante per mobilità dal 15 dicembre scorso, con gravi ripercussioni in un servizio chiave per l’operatività della macchina comunale. Questa scelta era stata fatta, incredibilmente, solo un anno fa e, come noi avevamo denunciato con critiche ben motivate ma respinte in malo modo dal sindaco, si è rivelata vergognosamente fallimentare sia sul piano economico, (sono stati spesi migliaia di euro per un supporto e una inutile formazione), sia per l’inadeguatezza dei servizi resi.

"Problema dei problemi": quello legato al mantenimento dei servizi socio-sanitari sul territorio e al futuro della struttura ospedaliera RSA di Arcevia.
Di fronte al profilarsi di pesanti tagli, alcuni già in atto, che potrebbero creare gravi difficoltà agli Arceviesi (Arcevia infatti risulta il primo comune della provincia di Ancona con la più alta età media della popolazione), l’Amministrazione appare pericolosamente inerte e affatto preoccupata.

Noi di Partecipazione e Trasparenza per Arcevia siamo invece seriamente allarmati e da tempo chiediamo con forza che siano salvaguardati in ogni modo e con ogni mezzo i servizi sanitari sul territorio. Noi stiamo facendo la nostra parte e siamo pronti a collaborare con tutte le componenti interessate.

Infine, denunciamo come incomprensibile e pretestuosa la chiusura del parco G. Leopardi, che deve essere fruibile anche durante la stagione invernale. Facendoci interpreti delle richieste degli Arceviesi e non solo, rinnoviamo la richiesta di una tempestiva riapertura al pubblico per risparmiare a noi cittadini incolpevoli la vergogna di far trovare i cancelli chiusi anche ai numerosi visitatori e turisti della "Domenica andando a polenta".

da Anna Terenzi
Capogruppo "Partecipazione e Trasparenza per Arcevia"
www.partecipazionetrasparenza.eu