Basket, altra sconfitta per Senigallia che sbatte contro Omegna
Brutta partita disputata dai biancorossi, tanti gli errori: Fulgor micidiale. Sabato 12 trasferta a Siena
E’ una Pallacanestro Senigallia strana, a tratti aggressiva e capace di bei recuperi, in altri arrendevole, confusa e senza idee quella che mercoledì 9 febbraio ha perso malamente in casa contro la Fulgor Paffoni Omegna nel campionato di basket di A dilettanti. Il tabellone segnerà 63-77 per il punteggio finale ma se fosse finita 55-77, prima dunque degli ultimi canestri di un combattivo Gnaccarini, forse il risultato sarebbe stato più veritiero e indicativo dell’andamento della partita.
Ma veniamo alla partita. E’ Facenda che inizia le danze delle reti da canestro a pochi secondi dall’inizio del primo quarto, ma la Paffoni Omegna – in divisa verde – ha le idee chiare su come affrontare la Pallacanestro Senigallia e risponde subito con un due centri, un tiro libero e una tripla di Carra per il primo vantaggio degli ospiti, +8. Ai canestri di Gnaccarini e Maddaloni rispondono Ammannato e Saccaggi per il 15-18 a 4 minuti dalla fine della prima frazione in cui la Pallacanestro Senigallia fatica a trovare qualsiasi spazio e si affida alle iniziative dei singoli e soliti Gnaccarini, Maddaloni e Facenda. I verdi giocano più sul possesso palla e sui blocchi, arrivando spesso al tiro in completa libertà: poi è facile realizzare smarcati anche bombe da tre che atterrano il morale della Goldengas. Il primo parziale è di 15-21.
La seconda frazione inizia subito in chiave Omegna: canestro dopo appena 8’’. Risponde Gnaccarini, poi Rossi per gli ospiti e Maddaloni per la Goldengas in un susseguirsi di botta e risposta che vede i padroni di casa inseguire con un pò più di convinzione i fuggitivi ospiti, più attivi sui rimbalzi fino ad annullare le iniziative biancorosse. Nei primi 5’ nel quarto Pierantoni e Co. tengono il passo, nei successivi 5’ invece Omegna allunga portandosi dal 31-34 al 33-42. Vantaggio ancora sotto la doppia cifra ma l’andamento della partita prende una brutta piega.
Nel terzo periodo il blackout per i biancorossi: al rientro dalla pausa lunga i padroni di casa sembrano ancora con la testa negli spogliatoi tanto che dopo appena 4’ il parziale è di 0-7 e fino alla fine del 5’ ancora non viene registrato nessun canestro per Senigallia. Un crollo inspiegabile che va appesantendo un match già incanalato verso i binari della sconfitta e la manovra Goldengas si fa pesante, a tratti soffocata nelle maglie di Omegna. A 7’ di gioco il punteggio segna 37-53 ed è sempre Gnaccarini l’autore delle ripartenze e di qualsiasi manovra corale (ben poche), mentre Penserini e Maddaloni si danno da fare su corse singole che però lasciano un pò il tempo che trovano. Negli ultimi 5’ la formazione di Senigallia si sveglia: Facenda realizza 2/2 dalla lunetta, Gnaccarini lo imita, sempre 2/2. Ancora Gnaccarini suggerisce e manda a canestro Perini, poi risponde ancora dalla lunetta con un bel 2/2 a Rossi (Omegna) che aveva siglato un nuovo vantaggio poco prima. Il periodo finisce sul pesante +14 per gli ospiti, 45-59.
Ultima frazione, i biancorossi anche se demotivati dal forte svantaggio riescono a limitare i danni e recuperano qualcosa grazie anche ad una bomba di Catalani che poi realizza anche un 2/2 dalla lunetta. Nonostante la prova anche fisica dei biancorossi porti a qualche canestro, gli avversari sono squadra esperta e gestiscono bene il vantaggio acquisito mantenendo i padroni di casa a -15, -12, -11 ma sempre sulla doppia cifra. Gnaccarini e Facenda trascinano la propria squadra, ma Centanni, Monticelli e soprattutto Pierantoni la tengono ben ferma non apportando alcun contributo alla causa. La partita si innervosisce un pò e si moltiplicano i tiri liberi e le "stoppate" un pò rudi, tanto che gli arbitri vengono duramente contestati dalla tifoseria biancorossa. A 5’ dalla fine il punteggio è di 55-69 ma diventerà ancora più pesante fino a toccare il massimo vantaggio di +22 per gli ospiti quando si arriva a 55-77. Alla fine è solo l’orgoglio di Gnaccarini, autentico lottatore, cuore e anima della squadra a limitare i danni portando fino all’ultimo secondo il suo contributo che determina il finale di 63-77.
Il ds biancorosso Federico Ligi nel post-gara: “Non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Dopo Piacenza, questa sera abbiamo affrontato un’altra delle squadre più
forti del campionato. Omegna è infatti un roster costruito per vincere. È chiaro che per noi è molto dura disputare due partite consecutive contro formazioni di questo livello. Lo ripeto: non c’è nulla da rimproverarsi. Certo, se avessimo vinto almeno uno dei due incontri avremmo recuperato la sconfitta di Trieste che rimane un grosso rammarico. I ragazzi hanno comunque l’atteggiamento giusto. Ora si deve rimanere tranquilli e continuare più che mai a credere nella salvezza”.
Nel prossimo turno la Pallacanestro Senigallia sarà impegnata sul campo della Consum.it Siena nell’anticipo di sabato 12 febbraio. I toscani, reduci dalla vittoria in quel di Trento, sono anch’essi, come Senigallia, a quota 18 punti in classifica. Per i biancorossi si tratta dunque di un match fondamentale in chiave
salvezza.
GOLDENGAS SENIGALLIA 63: Gnaccarini 20, Pierantoni, Monticelli, Penserini 7, Catalani 5, Giommi n.e., Perini 3, Centanni, Maddaloni 11, Facenda 17. Allenatore: Paolo Regini.
PAFFONI OMEGNA 77: Kuschev, Bloise, Zaccariello 7, Ammannato 11, Ferraro 13, Carra 13, Rossi 14, Marcante 1, Cortesi 5. Allenatore: Andrea Zanchi.
Parziali: 15-21, 35-42, 45-59, 63-77
Arbitri: Bramante di Verona e D’ Orazio di Vittorio Veneto (Tv).
di Carlo Leone
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