Le dimissioni di Berlusconi al centro della manifestazione LeG a Senigallia
Appuntamento in piazza Roma, domenica 6, ore 17: nuova manifestazione contro il Presidente del Consiglio
“Reati o no, se ne deve andare”. Questo lo spirito che vedrà protagonista Libertà e Giustizia a tutti i livelli, locali o nazionale, dalla rete dei circoli territoriali alla grande manifestazione nazionale di sabato 5 febbraio al Palasharp di Milano, il grande teatro tenda che nel 2002 ospitò il primo bagno di folla dei “girotondi”, per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio per un’Italia libera e giusta.
Come detto dal nostro presidente onorario Gustavo Zagrebelsky: “I festini del presidente del Consiglio non sono un affare privato. E Silvio Berlusconi si deve dimettere, che abbia commesso o meno dei reati. Perché quando si ricopre una carica così importante, tra la sfera privata e quella penale esiste la vasta terra di mezzo della moralità e dell’affidabilità pubblica”.
Per questo Libertà e Giustizia Senigallia domenica 6 febbraio, insieme alla società civile, movimenti, associazioni e partiti che vorranno aderire, sarà in piazza Roma a Senigallia, dalle ore 17:00, a manifestare al grido di “Resignation!” e a chiedere la liberazione dal potere corrotto e corruttore, dal fango e dagli attacchi alla Costituzione, alla magistratura, all’informazione e alla dignità delle donne.
Per la grande manifestazione nazionale di sabato 5 febbraio a Milano tutte le informazioni e le partenze dei pullman le potete trovare sul nostro sito www.libertaegiustizia.it anche se si prospetta già il tutto esaurito al Palasharp. Per domenica 6 febbraio in piazza Roma (Senigallia, ore 17) sarà importantissima invece la vostra presenza per continuare la grande mobilitazione di riscatto del nostro paese.
Tutti fortemente impegnati a fianco della società civile, mobilitiamoci allora per cominciare insieme a ricostruire l’Italia, il nostro Paese e per riappropriarci di parole che la storia e il sacrificio di milioni di italiani hanno reso eterne e inviolabili: libertà, giustizia, democrazia, repubblica, uguaglianza, lavoro, COSTITUZIONE.
Di seguito alcuni nomi che in questo impegno ci hanno seguito aderendo all’iniziativa di Libertà e Giustizia di Milano sabato e sostenendo e sottoscrivendo l’appello Resignation – Dimissioni (oltre 100mila firme):
Roberto Saviano, Umberto Eco, Gustavo Zagrebelsky, Paul Ginsborg, Sandra Bonsanti, Giovanni Bachelet, Bice Biagi, Carla Biagi, Daria Bonfietti, Susanna Camusso, Lorenza Carlassare, Nando dalla Chiesa, Concita De Gregorio, Dario Franceschini, Rosy Bindi, Beppino Englaro, Beppe Giulietti, Irene Grandi, Maurizio Landini, Gad Lerner, Milava, Moni Ovadia, Giuliano Pisapia, Maurizio Pollini, Enrico Rossi, Elisabetta Rubini, Oscar Luigi Scalfaro, Salvatore Veca, Lorella Zanardo e tanti altri ancora che con il passare dei minuti stanno confermando la loro presenza.
Come detto dalla presidente della nostra associazione: “Siamo solo una goccia, diventeremo un’onda”.
di Stefano Canti
Libertà e Giustizia Senigallia
//libertaegiustiziasenigallia.wordpress.com
ADERISCO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO L'ARROGANZA DEL POTERE.MENTRE GLI ITALIANI NON SANNO PIU' COME TIRARE A CAMPARE,IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI DILETTA NEI FESTINI CON DELLE MINORENNI E DICENDOCI CHE LA CRISI E' FINITA.LA CRISI NON C'E' MAI STATA ( MA SOLO PER BERLUSCONI)
E' ORA DI MANDARLO A CASA
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