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Avanti Senigallia scende in campo per la libertà di espressione

Dal caso Fiom al tricolore: dal Comune "vecchia propaganda vetero-comunista"

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Fondiaria Sai Senigallia

Maurizio PeriniIl club della Libertà, attraverso il suo esecutivo a seguito dei lavori del coordinamento PdL tenutosi negli scorsi giorni, pone all’attenzione dell’opinione pubblica delle problematiche emerse dal confronto con i consiglieri comunali di riferimento e riguardanti in particolare tre temi.

Il primo, l’adesione del Consiglio Comunale, cioè di tutti i cittadini senigalliesi, allo sciopero indetto dalla Fiom (su richiesta dei consiglieri del Pd e del gruppo di Rifondazione) che si terrà in questi giorni; l’adesione del Comune, e cioè sempre di tutti i cittadini Senigalliesi, all’appello da inviare al Presidente della Repubblica, su proposta dell’associazione “Libera” che fa capo a Don Luigi Ciotti (noto “indignato” – come si deduce dalle trasmissioni in cui compare – antiberlusconiano) e “avviso pubblico”, del quale francamente si sa poco, che si prefigge lo scopo fondamentale di combattere la corruzione; la nota vicenda della bandiera Italiana e di quella del PdL issate  su un pennone di casa sua dall’ex-coordinatore Fibbi. Vicenda, quest’ultima, oramai giunta a livelli kafkiani con la previsione di un esame delle essenze lignee del palo, richiesto dal Tar per dimostrare che tale pennone non è pericoloso. Il tutto condito da tre rinvii della formulazione della sentenza, richiesti dal Comune e l’approdo della causa al consiglio di Stato.

Ora, se si prendono uno alla volta, queste tre iniziative appaiono come il legittimo seppur discutibile, scopo di partecipare col proprio contributo a temi che riguardano le aspirazioni e la difesa dei diritti dei lavoratori nel primo caso; alla salvaguardia dei principi fondamentali come l’onestà dei cittadini e soprattutto di coloro che ricoprono cariche pubbliche, nel secondo caso; nel terzo, alla legittima tutele dell’Amministrazione nei confronti di un abuso.

Dicevamo, se si prendono una alla volta, ma tutte e tre e insieme denotano una forte volontà di condizionare il Consiglio Comunale, che è l’espressione politica di tutta la città, verso una tesi precostituita che è faziosa e cioè divide i buoni che siedono sugli scranni della maggioranza, dai cattivi che siedono sui banchi di destra, in particolare  su quelli del PdL.

Il tutto condito da un melenso buonismo che mette  sul piatto concetti vaghi e pretestuosi come l’esaltazione dell’onestà, della difesa della classe operaia del rispetto delle regole che, si badi bene, ognuno di noi riconosce come beni da tutelare, ma che vanno difesi in un contesto generale  e non secondo una visione manichea che vede i buoni sempre da una sola parte.

Tale strategia rispecchia vecchi prodotti della propaganda vetero-comunista come per esempio i Partigiani della Pace, organizzazione allestita dal Pc negli anni 50, che si è poi scoperta gestita dalla Russia di Stalin per pura propaganda anti-americana.

Va detto inoltre che questa strategia sbilanciata oltre che rallentare la macchina comunale e a costare notevoli spese, produce un forte condizionamento nell’espressione della libera volontà dei consiglieri soprattutto della destra che si trovano d’accordo su certi temi fondamentali ma che non possono approvarli in sede di voto perché appartengono all’opposizione.

Queste amare considerazioni non sono contro l’avversario politico – concetto avulso dal modo di pensare di ognuno di noi – ma sono il desiderio di poter esprimere il valore fondamentale del nostro partito, che è la difesa della Libertà, senza  arrangiamenti mascherati che ripropongono vecchi e inutili stratagemmi che nascondono mancanza di progetti e di adeguate proposte per le soluzione reali dei problemi della città.

da Avanti Senigallia

Maurizio Perini
Pubblicato Venerdì 4 febbraio, 2011 
alle ore 10:33
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Anonimo2011-02-05 06:20:28
Parole Parole Parole ed i fatti?
Vorrei far notare che su temi importanti nulla fa e nulla dice l'opposizione (ma lo è davvero quella di Senigallia?. Un esempio: Urbanistica - Piano Casa - ICI sulle corti, ecc. L'opposizione conoscene i problemi e come si esprime nel merito? Invito i cittadini a partecipare alle Commissioni Consiliari che sono aperte al pubblico che pur non potendo intervenire può rendersi conto di come li rappresenta chi loro hanno votato.
Buon divertimento!
Anonimo2011-02-05 07:11:01
Appoggio. Dove si deve firmare?
Franco Giannini 2011-02-06 13:55:15
Facciamo autocritica
Ma se i cittadini non sono presenti neppure ai Consigli Comunali!!!....figuriamoci se partecipano alle Commissioni. Se sono deludenti i nostri politici, altrettanto lo è il comportamento di noi cittadini
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