In merito aquanto scritto dall’ANP, pensiamo sia utile fare un po’ di chiarezza, con lo spirito di portare un contributo positivo alla questione e non certo animati da spirito polemico. La variante che l’Amministrazione si appresta ad approvare in via definitiva, interviene solo su alcuni aspetti normativi e non su tutto il dispositivo (altrimenti sarebbe un nuovo piano) e non modifica tutte le prescrizioni che riguardano le disabilità che essendo già presenti non mutano.

Il Sindacato Italiano Balneari ha considerato il Piano degli Arenili di Senigallia un esempio per come e con quale sensibilità rispondeva alle esigenze delle disabilità (esempio solo per questo!): a tal proposito vorremmo ricordare come sia obbligatorio per i concessionari di spiaggia avere uno scivolo a norma per accedere alla struttura (168 concessionari significa accessibilità massima), che deve essere dotata naturalmente anche di servizi igienici a norma e anche le cabine hanno dimensioni che permettono l’utilizzo ai clienti in  carrozzina.

Inoltre vorrei ricordare il progetto "j.o.b." che prevede la fornitura di particolari carrozzine (denominate appunto job) in grado di facilitare gli spostamenti su sabbia e l’accesso in acqua.

Questa iniziativa promossa dal Comune coinvolge la nostra associazione e la Croce Rossa Italiana: collaborazione che ha portato il Comune di Senigallia a dotarsi di quattro poltrone, che con un perfetto sistema di prenotazione permette al turista di ottenere questo servizio ovunque si trovi dal Cesano a Marzocca.

Pensiamo quindi che la sensibilità mostrata dal tessuto turistico-economico di Senigallia e della sua Amministrazione sui temi relativi alla disabilità sia stata sempre grande, come grande deve mantenersi l’attenzione e alto il livello di controllo.

da S.I.B. Sindacato Italiano Balneari