Nel Consiglio comunale di mercoledì 26 gennaio è stato approvato da tutta la nostra maggioranza l’ordine del giorno, presentato da noi dell’Italia dei Valori, Pd e La Città Futura, per esprimere solidarietà alla Fiom e ai lavoratori della Fiat in vista dello sciopero nazionale.

E’ stato importante per difendere tutti i lavoratori, per difendere i loro diritti, per fare in modo che ci sia più equità nelle scelte delle priorità e fare in modo che la Fiat resti grande non solo nel capitale, ma anche nelle fabbriche nel nostro Paese e nel mantenimento dell’occupazione del lavoro nel nostro paese.

Tutti noi dell’Italia dei Valori, militanti, rappresentanti istituzionali, comunali e regionali, parlamentari e dirigenti siamo stati con i lavoratori senza se e senza ma nello sciopero di venerdì 28 gennaio in tutte le piazze d’Italia e, ovviamente, anche ad Ancona.

Noi diciamo forte e chiaro che Marchionne non ha ragione, che l’accordo che è stato imposto a Mirafiori lede gravemente i diritti dei lavoratori, che non possiamo accettare la brutale logica del ricatto con cui quell’accordo è stato imposto e che in questo paese oramai da due anni il peso della crisi viene scaricato cinicamente tutto sulle spalle di chi lavora e mai di chi moltiplica i profitti.

Lo abbiamo detto nelle piazze di ogni città, di fronte a ogni fabbrica, a Mirafiori, a Pomigliano d’Arco, a Termini Imerese, Antonio Di Pietro e Maurizio Zipponi a Cassino, che dobbiamo difendere ad ogni costo dalla minaccia di chiusura. Lo abbiamo detto e lo diremo nei soli luoghi dove in questo momento possiamo ritrovare l’Italia vera, quella che fa i conti con la realtà e che non vive nel paese delle favole di Silvio Berlusconi. Quella che per cui le favole e le bugie di Berlusconi sono invece incubi vissuti giorno per giorno.

A Senigallia per tutto quanto appena detto non c’è nessuna differenza e nessun distinguo fra impegnarsi per difendere i lavoratori e battersi per mandare a casa un governo che è il loro nemico. E’ la stessa partita, la coalizione la sta giocando unita ed è arrivato il momento di provare a vincerla.

di Stefano Canti
da Italia dei Valori Senigallia