Inquinamento dell’aria, emanate a Senigallia le misure anti PM10
Ordinanza contro le polveri sottili: temperature case e industrie fino a 18° e 20°; a febbraio il blocco auto
Anche il Comune di Senigallia, in ottemperanza all’accordo di programma firmato da numerosi Comuni con la Regione Marche, ha proceduto a emanare l’attesa ordinanza (n° 20 del 21 gennaio 2011, firmata dal Sindaco e dal Dirigente del Servizio competente) con la quale vengono prese alcune misure contingenti per la riduzione della concentrazione in aria delle polveri sottili, le cosiddette PM10.
Il provvedimento si fonda su una serie di normative nazionali e comunitarie che pongono appunto in capo ai Sindaci e al Presidente della Giunta regionale il potere di emanare ordinanze di carattere contingibile e urgente in materia sanitaria.
In base dunque al Piano regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell’aria (D.Lgs. 351/1999, approvato dall’Assemblea Legislativa Regionale con atto n. 141 del 12/01/2010), l’ARPAM ha sottolineato il 13 ottobre scorso con una propria relazione contenente precise rilevazioni ambientali, la necessità di adottare i provvedimenti previsti dal Piano di Azione regionale.
Si tratta di una serie di misure da adottare nel breve periodo per ridurre il rischio di superamenti dei valori limite per l’inquinamento atmosferico, individuando le autorità preposte alla gestione delle situazioni di rischio.
Le misure adottate nel territorio del Comune di Senigallia entreranno in vigore da lunedì prossimo, 31 gennaio 2011, e vi rimarranno fin quando non si procederà alla revoca della ordinanza.
In concreto, possono essere riassunti nei seguenti tre punti:
– tutti gli stabilimenti autorizzati alle emissioni in atmosfera dovranno entro 60 giorni ridurre le emissioni di polveri totali del 10% rispetto al limite precedentemente autorizzato;
– entro 10 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza, cioè dal 10 febbraio prossimo, in tutti gli edifici classificati in base al DPR 412/93 (abitazioni civili e rurali, collegi, conventi, caserme, alberghi, uffici, ospedali, case di cura e ricovero, edifici adibiti ad attività ricreative, associative o di culto, edifici adibiti ad attività commerciali ed assimilabili, edifici adibiti ad attività sportive e scolastiche) la temperatura non dovrà essere superiore a 20° C, mentre negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili la temperatura non dovrà essere superiore a 18° C.
– infine, nell’eventualità che sia necessario intraprendere ulteriori misure per il miglioramento della qualità dell’aria anche nell’inverno 2011/2012, l’ordinanza prevede fin d’ora che dal 15 novembre 2011 sarà vietato utilizzare il combustibile BTZ (olio combustibile denso).
dal Comune di Senigallia
chiedere il rimborso al comune per i giorni di freddo che deve patire?
Più volte evidenziato agli uffici comunali la problematica del ponte Zavatti che,per la sua particolare costruzione lascia convogliare l'inquinamento prodotto dal traffico nella zona sottostante ,abitata.Più volte richiesta la piantumazione di una qualsiasi essenza erborea per cercare di minimizzare lo spargimento delle polveri sottili ,non è stata mai recepita ne valutata dagli organi competenti!!!
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