Muore travolto dal treno nei pressi della stazione di Senigallia
Si cerca di far luce sulla tragica fine di un 51enne
E’ morto investito da un treno merci, nella serata di venerdì 21 gennaio, il 51enne R.G., che a quanto sembra dai primi rilievi è stato travolto dal convoglio mentre si trovava all’altezza del ponte ferroviario sul fiume Misa, appena più a nord della stazione di Senigallia.
Perchè l’uomo si trovasse a camminare avventatamente in una zona interdetta oltre che pericolosa, è al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire la dinamica del tragico fatto. Dalle prime indiscrezioni sembra che l’uomo non fosse solo sul ponte: ciò porterebbe ad escludere l’ipotesi del suicidio, tuttora in piedi, anche per il fatto che i primi soccorritori si sono trovati davanti la macabra scena degli arti inferiori mutilati dalle ruote del treno, come se il corpo fosse stato tirato giù e non si fosse buttato sui binari.
A seguito del tremendo incidente, il traffico ferroviario sulla tratta adriatica ha subito rallentamenti consistenti, fino a che, prima di mezzanotte, uno dei due binari è stato riaperto alla circolazione, seppur a velocità ridotta, visto che i rilievi della Polizia Ferroviaria erano ancora in corso.
R.G., come detto di 51 anni, era residente a Castelcolonna e faceva il pizzaiolo a Senigallia: anche risalire all’identità dell’uomo non è stato automatico, dato che non aveva con sè alcun documento.
di Luca Ceccacci
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