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Intervista al giovane play della Pallacanestro Senigallia Simone Centanni

Reduce da un grave infortunio, il giocatore della Montepaschi Siena si è rivelato un ottimo acquisto

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Simone CentanniLa Pallacanestro Senigallia da alcuni mesi ha trovato nel diciannovenne Simone Centanni un ottimo innesto per le proprie rotazioni. Il giovane play anconetano, di scuola Stamura, è arrivato in prestito dalla Montepaschi Mens sana Siena, squadra nella quale ha addirittura debuttato in Eurolega oltre che nella massima serie.

Sfortunatamente però, Simone è reduce da un terribile infortunio ai legamenti di un ginocchio e solo da poco ha ripreso a pieno ritmo ad allenarsi. Il suo inserimento nelle alchimie della squadra di coach Regini è apparso immediatamente determinante.

Simone, che cosa è successo domenica scorsa (15 gennaio, Ndr) a Trento?
Purtroppo non siamo riusciti a mantenere la stessa intensità dimostrata nei primi due quarti, anche nella seconda metà di gara. Una partita di certo non esaltante, viste anche le percentuali al tiro bassissime da entrambe le parti. Un vero peccato perché con un po’ più di cinismo avremmo potuto gestire meglio il risultato e provare a strappare la vittoria sul finale, ma ormai il passato è alle spalle e dobbiamo subito concentrarci sulla prossima partita contro Castelletto Ticino.

A proposito di Castelletto, domenica (23 gennaio, Ndr) avrete uno scontro diretto, in chiave salvezza, di vitale importanza proprio contro i piemontesi e tu che sei l’ex di turno, che partita prevedi?
Sarà una sfida durissima e decisiva, contro un avversario che, dopo un inizio di campionato non brillantissimo, è in netta ripresa: vengono infatti da sei risultati utili consecutivi. Una squadra, con giocatori di grande qualità e fisicità, che fa del gruppo il suo punto di forza. La Pallacanestro Senigallia però ha già dimostrato di saper gestire partite così importanti, contro avversari spesso più quotati, e domenica non sarà da meno.

Veniamo a te, l’infortunio al ginocchio è ormai acqua passata?
Sto molto meglio! Ormai da qualche settimana riesco ad allenarmi a pieno ritmo con il resto della squadra. Devo ringraziare tutto lo staff, che dal primo giorno mi ha seguito e col quale ho lavorato molto bene. Ammetto che inizialmente avevo sottovalutato l’entità del mio infortunio, speravo, infatti, di rientrare in condizione un po’ prima, ma non mi lamento. Spero di tornare al cento per cento il più presto possibile e di dare il mio contributo nella corsa salvezza.

Sei l’ultimo innesto in casa biancorossa, come ti sei ambientato a Senigallia?
Ho ricevuto una grande accoglienza da parte di tutti. I compagni sono super, ho legato facilmente con ognuno di loro ed anche i tifosi giocano un ruolo importante. Non smettono mai di farci sentire il loro affetto e la loro passione. Tutti questi elementi sono fondamentali per un giocatore, soprattutto per me visto che vengo da un periodo così duro.

Cosa ti ha spinto, dopo l’infortunio, a scegliere proprio la Pallacanestro Senigallia?
Innanzitutto devo ringraziare mio padre, che ha giocato qui per anni e mi ha sempre parlato di una società seria e di un contesto ottimo per crescere umanamente e tecnicamente, inoltre conosco Paolo Regini da molto tempo. Sono consapevole che giocare una A dilettanti con un allenatore così scrupoloso, può aiutarmi tantissimo. Infine, essendo anconetano, l’idea di avvicinarmi a casa non mi dispiaceva per niente, dopo alcuni anni trascorsi lontano, a fare esperienza.

In occasione della partita tra Pallacanestro Senigallia Senigallia e Castelletto Ticino, verranno presentati i giovani atleti della Maior basket.

di Nicolò Scocchera

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