Sei mesi, dalla notte compresa tra sabato 22 e domenica 23 gennaio fino al mese di giugno. Tale è il periodo necessario alla demolizione e ricostruzione del ponte di via Po, nell’ambito dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A14 nel tratto compreso tra Fano e Senigallia. Ad indicare i nuovi percorsi di circolazione saranno i vigili urbani e nuove segnaletiche.

Il Sindaco Maurizio Mangialardi ha voluto sottolineare l’importanza della gestione dell’intervento sul piano della comunicazione, perchè questo è l’ultimo problema di interferenza diretta alla circolazione (la strada provinciale di S. Angelo richiederà un percorso più lungo).

“I nuovi sensi di marcia temporanei saranno tutti finalizzati – spiega il primo cittadino – alla tutela dei quartieri di Borgo Coltellone e di Borgo Ribeca, all’accesso presso gli edifici scolastici e, ovviamente, all’Ospedale di Senigallia. Abbiamo rinviato di un mese la data degli inizi dei lavori per trovare soluzioni più ragionate per la circolazione”.

Per quanto riguarda le variazioni alla viabilità, principalmente da ricordare sono il ruolo svolto dal ponte di via Cupetta, il cui percorso dovrà essere affinato ulteriormente con l’impiego di segnaletica orizzontale; e la realizzazione della nuova bretella temporanea di collegamento che collegherà via Camposanto Vecchio col nuovo cavalcavia di via Cupetta e che permetterà così il ritorno sulla via Corinaldese. Ma la nuova bretella permetterà anche l’accesso alla scuola elementare “Aldo Moro” all’altezza dell’incrocio con via Marzabotto, ribaltando così il senso del precedente percorso.

Per quanto riguarda il traffico extraurbano sulla via Corinaldese, il maggior cambiamento riguarderà le corse del servizio extraurbano da e per Corinaldo e Castelleone di Suasa: esse passeranno per Borgo Catena e poi, nell’ultimo tratto, lungo la strada provinciale Arceviese, fino a raggiungere la città attraverso via Giordano Bruno. In particolare, sarà chiusa al traffico via Petrarca e sarà posta un’aiuola spartitraffico nell’incrocio tra Stradone Misa, Ponte Portone e Ponte Zavatti.

Infine, se nel quartiere dovessero eventualmente sorgere problemi di circolazione lungo via Po, verrà imposto il senso unico. Quindi, una notevole variazione, seppur temporanea.

Il primo cittadino tiene a sottolineare la necessaria demolizione e ricostruzione del cavalcavia di via Po, e rassicura i cittadini sul buon lavoro che sta conducendo la ditta appaltatrice Pavimental: “Essa è in anticipo di otto mesi rispetto al cronoprogramma presentato – ha detto – e sta lavorando a ritmi serrati. Ovvio che i lavori dureranno così tanto perchè, una volta abbattuto il vecchio cavalcavia si dovranno piantare i pali, mettere le sottofondazioni e far quindi maturare la presa del calcestruzzo. Si tratta di un sacrificio necessario, ne vale la pena. La successiva realizzazione della Complanare risolverà le difficoltà del momento”.
Sono stati scritti comunicati per gli amministratori dei condomini locali, alle scuole e all’Asur a titolo informativo; infine saranno predisposte in certi punti pattuglie di vigili urbani per dare indicazioni e segnalare il percorso ai conducenti.

di Simone Paolasini