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Danneggiavano auto in via Mamiani a Senigallia: arrestati 2 tunisini

Protagonisti già finiti in manette tre settimane prima. Sventato incendio al ristorante Bertoldo di Marina

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CarabinieriDue episodi di diversa natura hanno chiamato in causa i Carabinieri della Compagnia di Senigallia nella notte e nella prima mattinata di sabato 15 gennaio. La prima chiamata è arrivata alle 3.40 del mattino, da alcuni residenti di via Mamiani e Carducci, nel quartiere Porto di Senigallia.

Affacciandosi alla finestra, gli abitanti della zona hanno visto all’opera due persone, mentre stavano ripetutamente danneggiando le auto ferme in sosta lungo la strada. La gazzella dei Carabinieri è prontamente intervenuta mettendo in fuga i due individui, che sono stati rincorsi lungo le strade del quartiere dai militari. Una volta acciuffati, i due hanno opposto una robusta resistenza, causando anche lievi lesioni agli uomini dell’Arma, giudicati guaribili in 3 giorni.

La colluttazione si è però conclusa con l’identificazione e l’arresto dei due, risultati essere due tunisini ben noti alle Forze dell’Ordine, visto che erano tra gli arrestati di un’operazione antidroga condotta solo tre settimane prima, a pochi giorni dal Natale. Si tratta di Tarek Khekkini, classe ’75, e Rachid Reabe, dell’80. Visibilmente alterati dall’alcol, se non da sostanze stupefacenti, nella loro foga distruttiva hanno danneggiato 14 automezzi: utilitarie, berline ed un furgoncino, spaccando specchietti e ammaccando carrozzerie. Il danno totale è di svariate centinaia di Euro.

Visibile il rammarico del Capitano Cardinali nel parlare dell’episodio, che riporta purtroppo alla ribalta la situazione del quartiere Porto di Senigallia, in cui tanto si è fatto per favorire una maggiore e serena vivibilità, ed i cui effetti si stanno progressivamente misurando in termini di interventi sempre più radi, pur restando alti il livello di controllo da parte dei Carabinieri ed il numero di interventi dell’Amministrazione per diminuire gli angoli di degrado del quartiere. C’è ancora da lavorare, Cardinali lo sa ed è determinato a farlo per dare a questa zona, che sarà il prossimo accesso diretto al mare dal centro storico, la buona vivibilità che merita.

Il secondo intervento effettuato dagli uomini della Compagnia Carabineri di Senigallia, è stato sul lungomare di Marina di Montemarciano, dove si è scongiurato un incendio, grazie alla prontezza ed alla segnalazione di un 60enne che nella prima mattinata del 15 gennaio, passava di fronte al Ristorante Bertoldo, ora chiuso per la stagione invernale.

Il signore ha notato, di fianco ad uno dei montanti in legno che compongono la struttura del locale, un barattolo di vernice o di diluente che stava andando a fuoco e le fiamme si sarebbero presto propagate al ristorante: con un calcio il barattolo è stato allontanato dall’uomo, sventando quello che sarebbe stato un rogo doloso.

I Carabinieri intervenuti sul posto stanno già conducendo le dovute indagini per cercare di risalire ai moventi, se ci sono, ed ai responsabili di questo episodio, che segue di una sola settimana quello, purtroppo non altrettanto a lieto fine, che si è verificato presso il locale Nialtri, sempre sul litorale di Marina di Montemarciano.

di Luca Ceccacci

Luca Ceccacci
Pubblicato Sabato 15 gennaio, 2011 
alle ore 16:26
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Anonimo2011-01-16 10:37:00
trovo assurdo dovera pagare i danni nella mia auto per colpa di questi due. spero almeno che loro rimangono in galera o tornino a casa loro, o aalmeno pagino i danni da loro fatto.
Anonimo2011-01-16 16:33:06
Non sperare in queste cose assurde, ricordati che sei in Italia. L'unica cosa è sperare nella (...omissis...) di persone!!!!!
Marco S. 2011-01-16 19:42:53
in carcere
Perchè erano a piede libero? a questo unto verrebbe da chiedersi se finire in galera ha ancora senso, tanto dopo la convalida dell'arresto ti rilasciano...poi questi si ubriacano (segno che la lezione l'hanno proprio capita, si si!) e si divertono procurando altri danni...se fossimo noi nei paesi loro a conmbinare questi casini a quest'ora stavamo marcendo dentro le carceri e probabilmente c'avevano già gonfiato di bastonate!
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