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La grande lirica in HD a Senigallia

Il Teatro La Fenice ospiterà una proiezione in altissima risoluzione de “La traviata”

La Traviata di Verdi nell’allestimento dello Sferisterio Opera Festival del 2009 con Mariella Devia e Alejandro RoyLa grande lirica in HD a Senigallia. Sabato 15 gennaio, nell’ambito della Stagione cinematografica del Comune, a cura del circolo Linea d’ombra, per la prima volta il Teatro La Fenice ospiterà una proiezione in digitale HD della grande lirica internazionale. Attraverso lo schermo appositamente allestito sul palco, il pubblico potrà vedere e ascoltare “La traviata”, uno dei capolavori della lirica di Giuseppe Verdi, allestita dallo Sferisterio Opera Festival di Macerata nel 2009. Inizio alle 21.

Interpreti principali in scena, la bravissima Mariella Devia (Violetta) e Alejandro Roy (Alfredo Germont). Regia, scene e costumi erano curate da Massimo Gasparon. La direzione musicale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana era affidata al Maestro Michele Mariotti, tra i direttori d’orchestra in ascesa della scena attuale. Il coro impegnato era il coro lirico Bellini, con la direzione di David Crescenzi.

La Traviata di Verdi nell’allestimento dello Sferisterio Opera Festival del 2009 con Mariella Devia e Alejandro RoyCoreografia Roberto Pizzuto, disegno luci Sergio Rossi. Il cast artistico era completato dalle voci di Gabriele Viviani, Gabriella Colecchia, Silvia Giannetti, Enrico Cossutta, Giacomo Medici, William Corrò, Luca Dall’Amico, Nenad Koncar, Gianni Paci. Melodramma in tre atti composto da Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma La Dame aux camélies di Alexandre Dumas figlio, “La traviata” di Giuseppe Verdi è una delle opere tra le più amate e famose del repertorio.

La prima rappresentazione avvenne nel 1853, al Teatro La Fenice di Venezia. Tra le parti più cantate anche dal pubblico ci sono senz’altro il brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, “Amami, Alfredo” di Violetta, la cabaletta “Sempre libera degg’io”, l’“Addio, del passato”. Tradizionalmente è inserita nella cosiddetta “trilogia popolare” insieme al Rigoletto (1851) e al Trovatore (1853), tre opere destinate a una fortuna eccezionale, basate su personaggi originali e socialmente marginali.

Inizio alle 21. Ingresso 7 euro.

Prossimo appuntamento con la lirica in altissima risoluzione, domenica 20 marzo alle 17, con “Nabucco”. Le riprese proposte riguardano i migliori allestimenti internazionali delle opere in questione.

INFO 335 1776042, biglietteria 071.7930842 – www.fenicesenigallia.it

Alessandro Piccinini
Pubblicato Lunedì 10 gennaio, 2011 
alle ore 18:08
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