I festeggiamenti per il Centenario di Fondazione della BCC di Corinaldo sono iniziati con una Santa Messa officiata dal Vescovo di Jesi mons. Gerardo Rocconi e concelebrata dal parroco di Corinaldo mons. Giuseppe Bartera, dal Cancelliere Vescovile mons. Umberto Mattioli (già parroco di Corinaldo) e dal parroco di Castelleone di Suasa don Giacomo Bettini.

La Collegiata di San Francesco era gremita di soci e loro familiari. Erano presenti l’intero Consiglio di Amministrazione dell’Istituto di Credito, ex amministratori dello stesso e tutti i dipendenti, il Sindaco Livio Scattolini con la Giunta e il Consiglio comunale al completo, il presidente del Consiglio Provinciale Luciano Antonietti, il comandante della Compagnia CC. di Senigallia Cap. Roberto Cardinali con il maresciallo Francesco Gagliardi e molte altre Autorità.

Il Vescovo nell’Omelia ha detto tra l’altro: "Sicuramente nel cuore di nessuno questa S. Messa è un numero accanto ad altri nelle celebrazioni di questo centenario della fondazione della BCC di Corinaldo: siamo qui in atteggiamento di ascolto, quasi per rivivere lo spirito con cui i Soci fondatori hanno dato inizio a questa esperienza. Lo spirito di don Alessandro Marinelli e degli altri Soci che oggi ricordiamo. Una sensibilità di fronte ai bisogni, un bisogno di solidarietà, un desiderio di venire incontro a chi era nella necessità. Oggi questa celebrazione avviene in un momento difficile. Conoscete meglio di me la portata di questa crisi che viviamo e la fatica della ripresa. E se è vero che segni di ripresa ci possono anche essere, il beneficio a tantissime famiglie non arriva ancora. Cosa fare? Certo, oggi i tempi sono diversi: altra situazione, altre leggi. Compito mio forse è mettere in rilievo che ci sono famiglie che fanno la fame, i giovani che non possono sposarsi, sposi che non possono avere un figlio: ma la soluzione? Forse bisogna partire dal rientrare in se stessi e porsi davanti al Signore che ci dona nuova sensibilità".

Al termine della Messa è intervenuto il presidente della Bcc Felice Saccinto che ha ripercorso l’iter dalla fondazione ad oggi ed ha concluso: "Per le celebrazioni di questo primo centenario abbiamo adottato un’immagine: la Chiesa come nucleo spirituale fondante della nostra impresa. Ed un motto, Ci sembra ieri, che vuol significare un solo concetto: la coerente continuità ideale con cui si è svolta questa grande avventura fino al traguardo presente. L’augurio, ed insieme l’impegno di tutti noi e di quelli che ci seguiranno, è quello di uno slancio che ci proietti con la stessa continuità e col medesimo spirito delle origini verso il nuovo decennio appena iniziato e verso il nuovo secolo di vita che ci sta aspettando. Il secondo secolo ci sta davanti".

Ha chiuso il Sindaco di Corinaldo, che ha affermato: "Un compleanno prestigioso, ricco di significati, una storia passata attraverso due secoli, nell’anno del 150° dell’unità d’Italia; ritroveremo tutto questo e molto altro più diffusamente nel libro in uscita promosso dalla Banca. Consentitemi di chiudere con due note personali. Ho scoperto proprio ieri (lunedì 3 gennaio, Ndr) che il mio Bisnonno Giuseppe è stato uno dei 25 soci fondatori, convocati da Don Alessandro Marinelli il 4 giugno 1911 alla prima assemblea generale, poi da luglio fece parte del Consiglio. Ricordo sempre con piacere il periodo in cui ho avuto l’onore di far parte del Consiglio di Amministrazione della Banca: cinque anni, un lustro altamente gratificante sotto l’aspetto umano. Come sindaco di questa comunità, il ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno fatto la storia della Banca, e dunque la storia di questo territorio, plasmato dai contadini e dagli artigiani indicati, non a caso, nella storica definizione della Cassa Rurale ed Artigiana. Formulo l’augurio di sempre maggiori successi, consapevole che essi inevitabilmente coincidono con la crescita ed il benessere delle Comunità nelle quali la BCC opera e si sviluppa".

Al termine della Santa Messa è stata inaugurata e benedetta dal Vescovo mons. Rocconi, alla presenza dei familiari, la sala dedicata al compianto notaio Paolo Cioccia, presidente del Collegio Sindacale della banca dal 25 aprile 1980 al 15 agosto 2005.

da Ilario Taus
Foto Galeotti