1861 – 2011: 150° anniversario dell’Unità d’Italia
Diverse le ricorrenze per i prossimi mesi a partire dal 7 gennaio, festa del Tricolore. Storia e curiosità
Finalmente siamo entrati nel 2011, nel 150° anniversario dell’unità d’Italia. Dopo almeno un anno di analisi, controanalisi, dibattiti o polemiche sul "che fare?" inizieranno le celebrazioni dell’evento che tutti, volenti o nolenti, dobbiamo considerare fondamentale per la nostra storia.
Lo stesso comitato nazionale istituito per organizzare le celebrazioni ufficiali, anche per le note vicissitudini – vedi le dimissioni di alcune personalità di spicco come l’ex presidente della Repubblica Ciampi -, non ha ancora ampiamente pubblicizzato il programma definitivo delle manifestazioni: le varie iniziative già intraprese sono tutte più a carattere spontaneo e locale.
Da Torino, prima capitale d’Italia alla nostra Senigallia, che ha dato i natali a Pio IX, uno dei grandi protagonisti della storia risorgimentale e post-unitaria, è tutto un pullulare di convegni, mostre, concerti che rievocano la raggiunta unità del Paese.
In ogni caso per aiutarci a vivere quest’anno con spirito autenticamente "italiano" possiamo far riferimento ad alcune ricorrenze che ci accompagneranno nei prossimi mesi a partire dal 7 gennaio, la festa del Tricolore.
La festa è stata celebrata per la prima volta nel 1997, appunto il 7 gennaio, nel bicentenario del decreto emanato a Reggio Emilia dal Congresso Cispadano che sanciva la nascita della Repubblica Cispadana (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) ed insieme elevava a suo vessillo il tricolore Verde, Bianco e Rosso.
Nel corso dello stesso mese venne accolta la proposta di rendere quella bandiera "universale". Fatta propria dai protagonisti del Risorgimento, è diventata lo stendardo del Regno d’Italia unita, ovviamente con lo stemma dei Savoia.
Il referendum del 2 giugno del 1946 decretò la fine della monarchia e la nascita della Repubblica italiana. In quell’occasione venne eletta l’Assemblea Costituente al fine di formulare una nuova costituzione che fosse ispirata ai valori della libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà, valori che erano stati prima degli uomini del Risorgimento e poi di quelli della Resistenza.
Nella sua stesura, i Costituenti, tra i "Principi fondamentali" (i primi 12 articoli) stabilirono appunto nel 12° che: "La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: Verde, Bianco e Rosso, a tre bande verticali di uguali dimensioni".
Una curiosità: solo recentemente sono state definite le esatte tonalità del Verde e del Rosso per evitare che ogni bandiera presentasse le più diverse sfumature di quei colori.
Il 7 gennaio, quindi, il Tricolore, anche questo ormai unificato, sventolerà su tutti gli edifici pubblici: francamente non dispiacerebbe vederlo anche su qualche edificio privato.
di Laura Pierini
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