Al Tennis Tavolo di Senigallia una copia de "Il Cabreo di San Martino del 1765"
L'opera è una mappa catastale che trae origine da un tomo sfuggito alla confisca di Napoleone
Al Tennistavolo Senigallia è stata donata una copia numerata di un libro particolarmente interessante, che tratta della vita senigalliese di un paio di secoli fa. L’opera (di Padre Giuliano Grassi) intitolata "Il Cabreo di San Martino del 1765" trae origine da un tomo sfuggito alla confisca di Napoleone e rinvenuto nell’archivio della parrocchia del centro storico di Senigallia.
Il cabreo è una specie di libro mastro nel quale erano annotati i beni ed i possedimenti, completi di mappe, le rendite: insomma un inventario del patrimonio. In esso sono presenti le mappe dei possedimenti con l’indicazione delle diverse colture, gli spazi destinati alle abitazioni, alla stalla e ai servizi rurali, le piantagioni di alto fusto e le divisioni tra poderi.
Una mappa catastale ante litteram che viene confrontata in alcuni casi con l’attualità tratta da foto aeree e che evidenzia una sorprendete coincidenza di riferimenti naturali del territorio nonché di denominazione.
Il libro ripropone in apertura anche un commento del prof. Virginio Villani.
dal Tennistavolo Senigallia
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