Sempre gremita la Rotonda a Mare di Senigallia al concerto di Capodanno, anticipazione della stagione concertistica. L’appuntamento musicale del 1 gennaio quest’anno era dedicato a Gioacchino Rossini, in un omaggio che prevedeva musiche da Gazza Ladra, Cenerentola, Italiana in Algeri, Il barbiere di Siviglia, Otello, L’occasione fa il ladro.

Una scelta, quella di rendere omaggio al grande musicista, che sembrava volesse infondere in tutti, all’inizio del nuovo anno, un senso di gioia e di ottimismo, il che, considerati i tempi, non guasta.

Gioacchino Rossini, genio precoce, è noto soprattutto per le sue opere comiche, in primis il Barbiere di Siviglia, ma è stato prolifico anche in quelle serie.
Se le prime hanno dominato (e continuano a farlo) le scene di tutto il mondo, le seconde sono tornate ad essere rappresentate soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Non tra gli ultimi, bisogna ricordare che tutti gli anni in estate si svolge a Pesaro, città natale di Rossini, un festival interamente a lui dedicato, il ROF (Rossini Opera Festival).

Il concerto lirico, per voci e pianoforte, comprendeva brani musicali intercalati da momenti narrativi che descrivevano aspetti significativi della vita e della produzione del musicista.

I brani, tratti per lo più dal Barbiere di Siviglia e dall’Italiana in Algeri, si caratterizzavano per la vivacità e il virtuosismo vocale richiesto ai cantanti che hanno strappato calorosi applausi al folto pubblico.

In occasioni come il concerto di Capodanno ancora una volta c’è da segnalare una nota negativa: rammarica che la Rotonda, luogo peraltro altamente suggestivo, risulti un pò angusta per accogliere tutti quelli che vorrebbero essere presenti.

di Laura Pierini