Senigallia, approvato il bilancio di previsione 2011
Passa la manovra finanziaria. Mangialardi: "Bilancio sano, partecipato, solidale e di propulsione" - VIDEO
E’ stato presentato il bilancio di previsione 2011 approvato mercoledì 22 dicembre in Consiglio Comunale. Un bilancio che dal primo cittadino Maurizio Mangialardi è stato definito "sano", "partecipato", "solidale", "di propulsione", che guarda a chi della crisi ne subisce le conseguenze più gravi e che si regge senza utilizzare gli oneri di urbanizzazione nonostante i tagli operati dal Governo centrale.
Con due sole sedute dell’assemblea consiliare, grazie al lavoro delle Commissioni, si è potuto votare entro il 31 dicembre 2010 la manovra finanziaria locale che fornisce le linee guida su cui assestare i "tiri" contro la crisi. Un’approvazione in tempo utile che, a detta del Sindaco, "dà sicurezza e risposte agli imprenditori, ai cittadini, alle associazioni della nostra città".
Un bilancio "innovativo" – come l’ha definito l’Assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Volpini – perchè non guarda più alla spesa storica ma è ripartito da zero: ogni processo è stato revisionato per permettere di stilare uno schema che tenesse conto delle difficoltà economiche dovute ai tagli e al contesto di crisi; e che nonostante questi rischi cerca di far fronte alle situazioni più disagiate calcolando aumenti e alleggerimenti sulla base dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente.
"Adeguamenti – conferma l’Assessore alle risorse finanziarie Francesca Paci – che mantengono comunque Senigallia al di sotto di Comuni come Pesaro, Fano, Ancona e che fanno riferimento a tariffe ferme in certi casi dal 2003".
Scende l’indebitamento del Comune dai 54 (dato 2008) ai 43 milioni di euro previsti per il 2011: non sono dunque stati accesi nuovo mutui che rallenterebbero ulteriormente la macchina comunale. Macchina per il cui personale si spende un pochino meno grazie anche ad una riorganizzazione dei lavori comunali in orari che non costringono gli addetti agli straordinari.
L’impegno per tutelare le risorse destinate al sociale ha prodotto come conseguenza l’innalzamento della quota dai 5.700.000€ del 2010 agli oltre 6.170.000 euro, di cui 200.000 riservati al Fondo di Solidarietà. Insomma un positivo +450.000€ per il sociale che "è la miglior risposta agli allarmismi avuti in questi giorni" afferma Mangialardi.
Per quanto riguarda le soste a pagamento le tariffe hanno subito un ritocco verso l’alto: sul lungomare siamo al +20% (cioè da 1€ si passa a 1,20€), mentre in centro storico l’adeguamento si rivolge ai residenti possessori di una seconda auto che tocca i 100€/anno e alla tariffa giornaliera che passa da 1,80 a 2,50€/giorno.
Se gli impianti sportivi registrano un +20%, non subiranno aumenti l’Ici (Imposta comunale sugli immobili), la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e gli asili nido anche se, per questi ultimi, in cantiere c’è una previsione di differenziazione per le fasce di reddito più alte. Le mense scolastiche vedranno due fasce da 4 e 5 € a fronte degli attuali 3,80 euro.
Tariffe uniformate per quanto riguarda invece il trasporto scolastico effettuato con mezzi di aziende private: gli abbonamenti costeranno insomma quanto quelli per il trasporto pubblico urbano.
Capitolo a parte per il COSAP, il Canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche. Suddivisa in fasce, Senigallia vedrà il rione Porto passare dalla prima alla terza categoria, determinando così un alleggerimento sostanziale che mira a rilanciare quella zona del centro storico il cui sviluppo sta procedendo ancora a rilento.
Le occupazioni temporanee per le attività commerciali (promozioni e manifestazioni che reclamizzano prodotti, società e associazioni) subiranno in centro storico e sul lungomare un +30%; le attività ricorrenti (le bancarelle degli ambulanti), i cui contributi erano fermi da diversi anni, pagheranno invece il prezzo più alto, quasi il doppio (fino a 390€/anno).
Se però questo dato – spiega l’Assessore al bilancio Paci – viene confrontato con la riduzione prevista per il declassamento del rione Porto, allora possiamo dire che gli effetti si contrastano fino ad annullarsi determinando una situazione molto simile a quella attuale.
Nessun aumento è previsto per l’utilizzo delle pedane in legno degli esercizi del centro storico.
"Siamo orgogliosi e soddisfatti di questo bilancio – afferma l’Assessore Volpini – perchè la questione, grazie alla sollecitudine del Sindaco, è stata affrontata subito. Quelle che è stato prodotto è un bilancio nuovo, innovativo, solidale per una città che non lascia indietro nessuno, in cui il sistema è stato rivisitato per allargare la platea dei contribuenti senza intaccare le tariffe dei servizi".
Insomma un ’paghiamo tutti per pagare tutti di meno’ che dovrà far leva – e molto – sui contributi dei privati che potranno aiutare il Comune ricevendone in cambio un ritorno di immagine, e degli enti sovraordinati: Provincia, Regione, Stato, Comunità Europea per i quali è stato incaricato un funzionario comunale perchè coordini attività che possano intercettare questi contributi.
di Carlo Leone
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