Chiude l’asilo nido a Castelleone, la protesta di una mamma
Pochi i bambini, zero i contributi da Comune o privati. Lorenzetti: "Si poteva fare qualcosa in più"
A Natale l’asilo nido “Il mondo delle coccole” chiuderà i battenti, e questa volta non riaprirà dopo le vacanze. Circa quattro anni fa una giovanissima ragazza di Serra De’ Conti, Tania Gioacchini, aveva deciso di aprire questa struttura nel comune di Castelleone di Suasa, dimostrando coraggio e lungimiranza.
Allora nei comuni limitrofi di asili non ne esistevano se non a Ostra Vetere: sia quello di Corinaldo che quello di S. Lorenzo in Campo non c’erano ancora, tanto che erano diversi i bambini provenienti da altri paesi.
Successivamente è subentrata nella gestione la cooperativa sociale “Casa della Gioventù” di Senigallia che ha portato avanti questa attività fino ad oggi; negli ultimi mesi i responsabili della cooperativa, in riunioni con noi genitori, avevano accusato grosse difficoltà economiche nella gestione della struttura, dichiarando perdite annue consistenti che mettevano seriamente a rischio l’esistenza del nido stesso.
Questa difficoltà di bilancio è sicuramente dovuta sia al numero esiguo degli iscritti, che ha chiaramente risentito della crisi economica che sta purtroppo interessando molte famiglie, sia al fatto che, contrariamente a quanto avviene in altre attività gestite dalla cooperativa, per le quali hanno il sostegno delle Amministrazioni Comunali sotto forma di contributi o della cessione di locali a titolo gratuito, nel nostro Comune non hanno ricevuto aiuti dall’Amministrazione.
A settembre di quest’anno il nido è stato riaperto “a tempo determinato”, ovvero con la certezza di arrivare fino a dicembre ma grossi punti interrogativi sulla possibilità di riprendere nel nuovo anno.
Purtroppo il 18 novembre, in una riunione a cui era presente anche il Sindaco di Castelleone invitato da un genitore, i responsabili della cooperativa hanno comunicato a noi genitori che si trovavano nell’impossibilità di riprendere il servizio a gennaio; ci hanno spiegato di come abbiano tentato varie strade per poter mantenere aperta la struttura: richieste di contributi a livello nazionale, tentativi di cessione ad altre cooperative e a privati, richieste di subentro o comunque di sostegno economico all’Amministrazione castelleonese, purtroppo nessuna di queste era andata a buon fine per cui non ritenevano di poter intraprendere ulteriori tentativi.
Lo stesso sindaco Biagetti, interpellato al momento, ha ribadito la scelta di non subentrare nella gestione del nido né di fornire un qualche sostegno economico, scelta motivata da carenza di fondi nel bilancio comunale.
Noi genitori abbiamo fatto svariate proposte, da quella di diventare soci della cooperativa, a quella di ricercare un locale a costo quantomeno ridotto, all’offerta di anticipare a subito il pagamento delle rette fino a luglio almeno per poter chiudere l’anno scolastico, ma a quel punto nulla è stato preso in considerazione.
Ho deciso di scrivere questo comunicato non certo per fare polemica, ma semplicemente perché mi sembra giusto che tutti i castelleonesi conoscano la situazione, infatti mi sono limitata a riportare quanto è accaduto, ma in me c’è la convinzione che si poteva e si doveva fare qualcosa; seppur comprendendo le difficoltà economiche di un comune piccolo come il nostro, ritengo fosse necessario fare uno sforzo per mantenere sul nostro territorio un servizio che in questi anni si è sempre dimostrato efficiente e puntuale, un servizio che si rivolge alle famiglie, in particolare alle donne che vogliono, o devono, riprendere il lavoro dopo una gravidanza, ma soprattutto si rivolge ai bambini, che sono quelli che maggiormente subiranno questa scelta perché, nel migliore dei casi, dovranno affrontare un cambiamento notevole come l’inserimento in una nuova struttura, con nuove educatrici e nuovi compagni, considerando che sono bimbi al di sotto dei 36 mesi.
Come genitore mi sento di esprimere la mia delusione, ma voglio anche, con la convinzione di interpretare il pensiero di tutti gli altri genitori, manifestare il mio sentito GRAZIE a tutte le educatrici: Tania, Anna, Francesca, Veronica e Federica, solo per citare quelle dell’ultimo anno, un grazie di cuore per aver accompagnato i nostri figli con competenza, disponibilità ed affetto per un breve tratto del loro percorso di vita.
da Loretta Lorenzetti,
Coordinatrice del Movimento “Insieme per Castelleone”
e soprattutto mamma di Enrico
Questo perchè i cittadini capiscano il vero monito di quest'articolo.
l'ho scritto come mamma perché si capisse come ero a conoscenza dei fatti
l'ho firmato anche come coordinatrice di IxC, perché fosse chiaro e trasparente, e perché nessuno potesse dire "ma guarda che quella fa parte di un movimento di opposizione...".
non ho difeso, né accusato, la cooperativa Casa della Gioventù, se hai letto qualcosa di diverso non so dove
che poi sia colpa di questo governo (che sia o no il mio non è affare che ti riguarda) è tutto da vedere, se l'Amministrazione non può dare fondi a questa struttura è soprattutto da imputare alla stessa Amministrazione e alla sua immobilità, la crisi c'è, ma c'è per tutti i paesi, non solo per Castelleone; perché altri, che hanno ben lavorato e investito in passato, riescono a far fronte alla crisi quantomento non regredendo?
ho scritto con educazione e rispetto, ma evidentemente è difficile far arrivare a tutti certi concetti, lo dico anche alla luce della replica del sindaco pubblicata sul supplemento a questo giornale il 27 dicembre (http://www.valmisa.com/index.php?option=com_content&task=view&id=2253&Itemid=117), e lo dico perché tu, senza cogliere nulla del comunicato pretendi di averne capito il vero monito (?)
Io mi firmo con nome e cognome
puoi chiedermi chiarimenti quando vuoi
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