Prosegue la rassegna “Del perduto amore” al cinema La Piccola Fenice di Senigallia. Il secondo film, previsto martedì 21 dicembre, è “Comizi d’amore” (1965) di Pier Paolo Pasolini. Il documentario realizzato da Pasolini durante la ricerca delle location per il lungometraggio “Il Vangelo secondo Matteo” e raccoglie le opinioni degli italiani incontrati lungo la strada, tra cittadini noti e meno noti (anche Alberto Moravia e Oriana Fallaci), sulla sessualità e le tematiche correlate (prima volta, divorzio, prostituzione, abitudini e gusti sessuali, ecc).

La settimana cinematografica propone però due appuntamenti e dopo il consueto film del martedì, gli appassionati della settima arte potranno tornare alla Piccola Fenice anche giovedì 23 dicembre per “In the mood for love” (2000) di Wong Kar-way. Indicato dal British Film Institute Sight & Sound come uno dei trenta film chiave del primo decennio del XXI secolo, “In the Mood for Love” si è aggiudicato moltissimi premi. La vicenda è incentrata su un adulterio mai mostrato e sulla scoperta della situazione da parte dei due coniugi traditi Chow Mowan e Su Lizhen. I due, vicini di casa nella Hong Kong del 1962, decidono di inscenare le rispettive relazioni e finiscono per avvicinarsi reciprocamente, senza mai consumare però l’amore che sta nascendo.

La rassegna riprenderà dopo Natale con altri due appuntamenti settimanali: il 28 dicembre con “Le monologue de la muette” di Khady Sylla e Charlie Van Damme e il 30 dicembre con “A woman under the influence” di John Cassavetes.
Ambientato a Dakar in Senegal all’inizio del ventunesimo secolo, “Le monologue de la muette” di Khady Sylla e Charlie Van Damme è un film profondamente politico e civile. Protagonista è Guéro, giovanissima ragazza esiliata dalla città natale nella zona rurale e a lavoro come sguattera da una famiglia che vive nella banlieue povera della capitale. Una condizione di schiavitù raccontata attraverso un monologo denso di voglia di ribellione trattenuta e desiderio di fuga.
“A woman under the influence” di John Cassavetes, in proiezione il 30 dicembre è una pellicola toccante, emozionante e capace di suscitare riflessioni nello spettatore. Non trovò produttore, né distributore e fu realizzata e proposta al pubblico solo grazie all’impegno economico dello stesso regista, della sua famiglia e di amici come Peter Falk, che partecipò al film come protagonista maschile, marito di una magnifica Gena Rowlands, moglie e madre di tre figli che per i suoi bizzarri comportamenti viene ritenuta pazza e sottoposta a cure psichiatriche. Per la sua interpretazione la Rowlands vinse il premio come miglior attrice al San Sebastian Festival, mentre Cassavetes vinse il premio come miglior regista.

La rassegna si concluderà il 4 gennaio 2011 con “Picnic ad Hanging Rock” (1975) che il regista Peter Weir trasse dall’omonimo romanzo della scrittrice australiana Joan Lindsay. La vicenda è inquietante e racconta la misteriosa sparizione di alcune ragazze del collegio di Appleyard in Australia durante una gita ai piedi dell’immenso gruppo roccioso di Hanging Rock. Le ricerche della polizia non daranno risultati e solo due ragazze in stato di shock e completamente immemori di ciò che può essere accaduto, verrano ritrovate. Nel frattempo altre sparizioni e morti si susseguono, in chiunque abbia avuto a che fare con quel drammatico pomeriggio a Hanging Rock.

La rassegna “Del perduto amore”: Nostalgia di amori lontani

14-12 “Aurora” di Friedrich Wilhelm Murnau
21-12 “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini
23-12 “In the mood for love” di Wong Kar-way
28-12 “Le monologue de la muette” di Khady Sylla e Charlie Van Damme
30-12 “A woman under the influence” di John Cassavetes
04-01 “Picnic ad Hanging Rocks” di Peter Weir

La Stagione cinematografica 2010-2011 di Senigallia (Marche – AN) è a cura del Circolo Linea d’ombra. Inizio proiezioni alle 21.15. Ingresso con tessera.