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Al via a Senigallia il Progetto "Charity", felpe e t-shirt per aiutare chi è in crisi

Acquistare capi di abbigliamento dà oggi l'opportunità di contribuire al Fondo di Solidarietà della Caritas

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don Paolo Gasperini, Giovanni Bomprezzi, Stefano M. BartoliniE’ partita in questi giorni l’iniziativa congiunta tra la Fondazione Caritas di Senigallia e la catena di negozi Sport&Co. Un progetto, dal titolo "Charity – A Natale indossa la solidarietà", che si propone di portare all’attenzione di tutti la difficile situazione di crisi che stanno vivendo molte famiglie anche del senigalliese e non solo. Situazione che la Caritas ha deciso di contrastare con azioni volte a migliorare le condizioni di vita di questi nuclei, ad alleggerirne le incombenze e ad allestire un Fondo di Solidarietà.

Il progetto "Charity" si pone dunque in linea con le altre iniziative fin qui pensate dalla Caritas e propone agli aquirenti dei negozi Sport&Co. una linea di t-shirt e felpe esclusive Happiness: 15 € del presso di listino di questi capi sarano devoluti al Fondo di Solidarietà della Caritas.
Fino a esaurimento scorte e fino – in teoria – a Natale, presso il Camping Sport, Strings e Chatwin, sarà possibile acquistare felpe e magliette (uomo – donna – bambino, prezzi: 30€ per le T-shirt, 59 e 69€ per le felpe) per aiutare chi si trova in crisi.

Manifesto dell’iniziativa"Un’idea nata pochi mesi fa – afferma Giovanni Bomprezzi, vicedirettore Caritasche cerca di coinvolgere non solo i privati come già stavamo facendo con le altre iniziative, ma anche le aziende: c’è bisogno dell’aiuto e dell’attenzione di tutti verso questo tema della solidarietà perchè di famiglie che vengono a bussare alla Caritas ce ne sono veramente tante. Questo è un semplice gesto, acquistare una maglia, ma importante perchè ci permette di accumulare altre risorse per incrementare il nostro fondo".

Stefano Maria Bartolini, titolare Sport&Co., ha ringraziato l’iniziativa Caritas per aver dato la possibilità di partecipare ad un così bel progetto: "Ce lo sentiamo come dovere".

In fondo "lo scopo del progetto – come sostiene don Paolo Gasperini dell’Associazione Un Tetto, oltre a quello di acquisire risorse, è proprio lo stimolo verso una situazione che ha colpito veramente tante persone e di cui tanto si parla ma spesso poco si capisce. In questo senso "Charity" riesce a mettere nel nostro stile di vita quotidiano, un gesto, un modo di vivere che sia inclusivo di tutte le persone della nostra comunità: cercare cioè con il semplice e comune gesto dell’acquisto di un capo, di dare una mano perchè la nostra società sia sempre meno esclusiva".

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Sabato 11 dicembre, 2010 
alle ore 11:11
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