Pronto intervento della CNA di Senigallia sulla questione alluvione. Dopo l’uscita di alcuni articoli sulla stampa locale che parlavano di conti, indennizzi, rivalse e lotte contro Società Autostrade, l’appello per tutti è quello alla prudenza e ad evitare lo scontro, utilizzando i canali ufficiali che l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione.

"Un’eventuale azione di forza – dichiara il segretario Massimiliano Santini – in questa fase delicata e complessa potrebbe compromettere l’attività condotta fino ad oggi". E’ questo il sunto dell’appello che una delle prime associazioni che si son mosse per il risarcimento delle 10 – poi 16 ed ora 18 – imprese coinvolte nell’alluvione di domenica 28 novembre.

"Questo è il tempo di abbassare i toni e rimboccarci tutti le maniche e con ciò intendo le istituzioni a tutti i livelli, in primis le nostre associazioni – afferma il rappresentante CNA – in sede unitaria, per non compromettere ogni eventuale azione risarcitoria. In questa fase non vi sono le condizioni per preannunciare numeri e porre condizioni a chi o coloro che secondo le prime dichiarazioni hanno concorso ad esasperare la situazione, poi manifestatasi in tutta la sua gravità come abbiamo avuto modo di verificare direttamente sul posto".

L’invito che Santini aveva mosso nei giorni scorsi e che venerdì 10 si trova a dover rinnovare con forza parla di una non adeguatezza dei proclami urlati e delle minacce promesse che secondo la CNA non gioverebbero a nessuna delle parti coinvolte nella questione.

Anzi, una presunzione di forza ventolata solo su alcuni organi di stampa potrebbe mettere in seri problemi la trattativa in corso ufficialmente instaurata con le Istituzioni e col Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi in primis; proprio lui ha già dato la sua disponibilità a farsi portatore delle richieste delle imprese e "confidiamo – conclude Santini – che sappia muoversi al meglio con coerenza e determinazione. Dal canto nostro non faremo mancare il nostro supporto e siamo certi che le imprese faranno la loro parte, eludendo atteggiamenti e dichiarazioni che potrebbero compromettere l’intera attività sindacale, lanciando accuse senza debite garanzie e supponendo responsabilità senza alcuna certezza di successo".

La nuova riunione con le imprese si terrà nei primi giorni della prossima settimana: anche in quell’occasione, come già nelle due precedenti, si parlerà di un’iniziativa comune che non abbandoni però la strada del dialogo per quella dello scontro, cosa che stando agli appelli dei rappresentanti di categoria non porterebbe da nessuna parte.

di Carlo Leone