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… ovvero pesce ed "aria fritta" serviti sul lungomare della Spiaggia di Velluto

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Sala consiliare SenigalliaLa campanella del Presidente Monachesi che richiama tutti i Consiglieri ai loro posti, viene agitata alle 16,23 con il solito consueto ritardo.
Poi l’appello per il controllo dell’esistenza del numero legale, la giustificazione per l’assenza dell’Assessore Volpini impegnato istituzionalmente in una riunione in Regione e, dopo l’assolvimento di queste piccole burocrazie, finalmente i verilavori previsti in agenda.

Le interrogazioni ed interpellanze vengono aperte dal Consigliere Fiore che, forte del suo spiccato senso della puntualità, unico nel suo genere, già per tempo aveva fatto la sua prenotazione. Egli sollecita il ripasso del colore sulle strisce pedonali poste davanti al LIDL sulla Strada Statale (… un pò la scoperta dell’acqua calda… fossero solo quelle…).
Ed infatti l’Assessore Memè gli replica brevemente che ciò deriva dall’intenso traffico che ha l’arteria, ma che si stanno ripassandole un pò tutte, sempre con l’occhio rivolto a quelle che sono le disponibilità economiche delle casse comunali.

Paolo BattistiIl Consigliere Battisti si rivolge al Sindaco per conoscere quale che sia il suo pensiero sul decreto Brunetta, dopo che ha letto un’intervista sulla stampa locale a seguito di una polemica sorta con il Consigliere Rebecchini sul numero del personale comunale e le assunzioni.
Il Sindaco Mangialardi dice che non risponde perché già a suo tempo ha "risposto". Ribatte Battisti dicendosi per nulla soddisfatto della spiegazione.

Il Consigliere Giacchella pone un’interrogazione all’Assessore Campanile, circa il ritorno in funzione della Centralina per le rilevazioni delle polveri nell’aria situata al Parco della Pace. Comunicando nel contempo che questa è stata allacciata alla corrente elettrica ed i dati saranno resi pubblici sul sito della Provincia quanto prima.
Più che un’interrogazione è un passaggio di palla preciso al centimetro che l’Assessore, invece che ricevere stoppare e rimandare con una semplice conferma si diverte ad "ufficializzarla" con un blà blà lungo ed inutile.

Il Consigliere Sardella, con la sua interpellanza rivolta al Sindaco, ci riporta al problema Prostituzione, legato al fatto di cronaca di questi ultimi giorni relativo allo stupro di una prostituta diciottenne. Un invito ad non abbassare la guardia.
Invito che viene raccolto dal Sindaco che si dice però impossibilitato ad interferire perchè del caso se ne sta occupando la Magistratura. Però, circa il problema prostituzione, già qualche passo avanti si è fatto con il posizionamento di cartelli di divieto che offrono la possibilità alle Forze dell’Ordine di poter intervenire principalmente verso i "clienti" che non li rispettano. Ad ogni modo assicura che si farà carico di restare aggiornato in merito all’episodio segnalato dal Consigliere.

Il sacchetto per l’umido in carta con il contenitore in plasticaIl problema Rifiuti è l’oggetto dell’interrogazione mossa dal Consigliere Cameruccio al Sindaco. I sacchetti in carta per la raccolta dell’umido distribuiti in forma sperimentale nelle zone sud della città (Marzocca e Ciarnin) non hanno dato i frutti sperati. Infatti a contatto con le parte umide dei rifiuti che devono contenere, si rompono. Quelle comunque in plastica biodegradabile sono migliori, ma di spessore troppo sottile e soggette anch’esse a rotture, onde si chiede se sia possibile aumentarne lo spessore. Come sarebbe da aumentare il numero di cassonetti che a volte sono insufficienti e i rifiuti fuoriescono.
La risposta viene dall’Assessore Campanile che afferma che si sta operando nel modo migliore e possibile. Il porta a porta verrà esteso anche nelle frazioni. La sperimentazione dei sacchetti di carta ha avuto dei problemi e si ritornerà a quelle biodegradabili ricavate dall’amido di mais. Poi si sofferma su certi atteggiamenti poco civili da parte di alcuni cittadini, che non hanno compreso ancora (o meglio non vogliono…) le modalità della raccolta differenziata. Spiegando che si sta facendo opera di sensibilizzazione nelle scuole.

Se mi è permesso, vorrei però far presente all’Assessore Campanile che condivido con lui sia la condanna verso l’incoscienza e l’ineducazione di certi cittadini, sia la divulgazione comportamentale nelle scuole. Con una specifica, che sono proprio i più giovani quelli più sensibili e ricettivi all’utilità di questa raccolta. Quelli più refrattari siamo proprio noi anziani. Più scende l’età e più lo si prende come un gioco, più sale e più diventa un impiccio, un’ulteriore scocciatura che si cerca di evitare.
Ed in questo secondo caso bisogna puntare sulla facilità della cernita, utilizzando, ad esempio, un disegno, se non addirittura la scritta, di dove deve essere differenziato. Non è sufficiente dire, come oggi è possibile leggere sulle istruzioni "… nel dubbio differenziare nel grigio…". Se poi i comuni non hanno ancora sigle, disegni, colori dei cassonetti, ecc. che permettano una regolamentazione unificata e con essa le segnalazioni sugli imballi… beh… questa non pensa sia anche una vostra lacuna ?

Barriere antirumoreRiprendendo il cammino interrotto per la parentesi di cui sopra, passo all’interrogazione del Consigliere Rimini circa le barriere antirumore i cui progetti si dice che siano stati presentati dalle Ferrovie al Comune. Chiede se ciò risponde al vero, se questi progetti sono arrivati e se si, l’Amministrazione è dell’idea di utilizzarli?
L’interrogazione era rivolta al Sindaco, ma è l’Assessore Ceresoni a rispondere. Apre con il dire che RFI ha un obbligo di legge rivolto all’abbattimento dei rumori. I progetti presentati erano "carenti", perché come proposti, avrebbero limitato il rumore, ma avrebbero reso inqualificabile il territorio. Di qui la scelta di rispedirle al mittente chiedendo che fossero riviste attuando progetti di qualità.
Il Consigliere Rimini a questo punto chiede che gli venga fornita risposta scritta sull’iter del progetto (… mi viene da pensare allora, visto che Complanare oggi è sinonimo di Eccellenza in ogni sua particolarità e tra queste ci sono anche le barriere antirumore e che certamente quindi non possono essere definite "inqualificabili" e sempre che si rimanga di quel parere… non si potrebbe fare alla giapponese… copiare quelle…!!??).

Il Consigliere Mazzarini rivolgendosi all’Assessore Memè si complimenta per l’avvenuta asfaltatura di Via 4 Novembre e vorrebbe farlo anche per Via Podesti, ma a tutt’oggi gli è mancata l’occasione.
L’Assessore Memè fa presente che per Via Podesti, come per le vie periferiche e quelle cittadine potranno esserci delle "sistemazioni"… ancora una volta ribadendo che tutto dipende dalle risorse finanziarie disponibili.
Il Consigliere si dichiara parzialmente soddisfatto.

Roberto ManciniA chiedere la parola è il Consigliere Mancini che chiede all’Amministrazione a che punto sia la situazione della Centrale di Corinaldo. Se si riuscirà a fermare quell’Edison trovando un fornitore alternativo che prenda il suo posto di socio in seno a Prometeo. Insomma un provare a mettergli il bastone tra le ruote.
E’ il Sindaco a rispondere, sottolineando che come Giunta si è messo al fianco degli altri 35 sindaci interessati per andare dal Governatore regionale a far sentire le loro rimostranze. Da parte del Governo Centrale c’è stata mezza negazione, ma tutti sono dell’idea che essa debba essere totale e definitiva. Che comunque, quella del Centrale è una scelta da condannare allo stesso modo di quella del Rigassificatore. Quindi, detto questo, esprime la sua contrarietà più assoluta.
Replica secca di Mancini: "… per chi sta all’opposizione non c’è nè rosso nè nero, ci sono i NO. Però la domanda era su Edison all’interno di Prometeo…".
Ma forse è ancora lì, ad attendere una risposta!

Terminata la fase delle interpellanze ed interrogazioni, si entra sul "vivo della serata" con il primo punto dell’OdG introdotto dal Consigliere Girolametti e presentato oltre che dal relatore dai Consiglieri Giacchella e Pergolesi sul tema dell’Economia Solidalee sul sistema di Welfare locale.
Il "suggerimento" rivolto all’Amministrazione, è di una costituzione di un Distretto di Economia Solidale in cui le Valli del Misa e Nevola possano costruire un’ulteriore bandiera etica, come già avvenuto per quella Blu ed altre. Tralascio di elencare, per motivi di brevità, il contenuto dell’OdG, in quanto poi disponibile e facile da rintracciare.
Comunque una bella riflessione ed una lettura chiara e pacata, intercalata da spiegazioni, quella fatta da Girolametti, che il Consigliere Paradisi, sembra invece non condividere. Infatti gli replica dicendo che visto il nulla di cui si è parlato in commissione, si dovrebbe devolvere il gettone di presenza dei commissari in beneficenza, magari proprio a qualche associazione consolidale. Infatti il Consiglio Comunale non può esprimersi in un modello di consumo mondiale. Insomma un incontro fatto di "aria fritta".
Per il Consigliere Giacchella non è "aria fritta". Quella proposta non è una soluzione, ma potrebbe essere un modello da seguire.
Paola CurziAnche per l’Assessore Curzi non si tratta di "aria fritta" e ribadisce il pensiero di Giacchella sottolineando che il D.E.S. "non è un modello risolutivo ma certamente è un modello alternativo, un modello culturale". Poi vedendo il Consigliere Paradisi che si sventola con un foglio di carta lo riprende, intendendo questo gesto quale diretto verso la sua persona in senso canzonatorio.
Il Consigliere Battisti si dice favorevole alla creazione di un D.E.S., ma pone domande concrete all’Assessore, chiedendo come si intenda costruire questo progetto, le risorse disponibili e quant’altro.
Gli risponde l’Assessore che dice di voler coinvolgere le Associazioni anche sindacali, le aziende tutte anche quelle più sconosciute, ma valide, i gruppi organizzati tipo il Gruppo di Acquisto Solidale, quelle della piccola pesca. Mentre specifica che il suo ruolo sarà quello di controllare che non nascano delle anomalie all’interno del gruppo, favorendo l’ingresso di nuove aziende, promuovendo quelle del distretto.
Intanto il Gruppo di Partecipazione presenta un suo emendamento con Battisti; Mancini lo giustifica con "l’esigenza di mettere una data è solo per dare concretezza".
Il Consigliere Girolametti interviene solo per una semplice precisazione (rivolto a Paradisi): "Non si sta parlando del nulla… è un punto del programma di "Città Futura" – ed ancora – "Condivido e ringrazio Mancini, il 1° Dicembre del 2011 è per noi una data lontana e vorremmo arrivare alla sua attuazione prima di allora".
Dal Consigliere Marcantoni viene invece la sua dichiarazione che si asterrà dal voto, perché queste decisioni vengono prese in altre sedi più idonee.
"Il consumatore – per il Consigliere Pergolesi – ha in mano l’arma dell’acquisto che alla fine si rivela sempre come azione anche e soprattutto politica".
Apprezza il Consigliere Sardella, confermando il suo voto favorevole ringraziando Giacchella, Girolametti e Pergolesi per l’importanza della loro proposta e stigmatizza: "… non certo "aria fritta". Sono problematiche queste non solo nazionali, ma che toccano anche quelle locali…".

La serata da raccontarvi sarà ancora lunga ed allora meglio sospendere qui e mettere il "…continua…"

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 6 dicembre, 2010 
alle ore 16:11
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Franco Giannini 2010-12-08 15:03:30
meglio ammainarle!!
Leggendo la valutazione di Legambiente in merito al rischio idrogeologico di Senigallia, i dubbi che avevo sulle "aggiudicazioni benevole" di certi vessilli, stanno divenendo delle quasi certezze. Quindi, relativamente ai DES, meglio sarebbe non fare riferimento, come è stato suggerito ed auspicato in Consiglio, alla creazione di un'ulteriore bandiera colorata premiante un valore, in questo caso, etico. Sarebbe, oggi, non un indice di qualità bensì di deprezzamento, di svalutazione di un progetto e di un lavoro, invece, apprezzabile e sapientemente fin qui svolto
giancarlo 2010-12-09 18:14:08
bandiere blu. verdi, arancioni...
Sicuramente ammainato è il mio morale dopo tutte queste bandiere affibbiate con tanta facilità...
Logico che non è il solo fattore concorrente all'assegnazione del vessillo blu, ma com'è possibile che senigallia si fregi del simbolo blu se di bllu non c'è nemmeno il mare? Per la qualità dei servizi? validi forse per un novantenne decrepito che non può muoversi e si limita alla hall dell'albergo...E le iniziative? programma ricco e valido, ok, ma che c'entra con il blu? niente quindi la bandiera a che serve? per non parlare delle pessime piste ciclabili...
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