"Piccole catastrofi crescono": così il Comitato Versus Complanare torna a parlare, in un quartiere, quello di Borgo Coltellone, che è coinvolto nei lavori per la costruzione della terza corsia della A14 e della Complanare di Senigallia. Le referenti del Comitato, Anna Manoni e Francesca Angeletti, spiegano la situazione attuale dei lavori per la nuova strada senigalliese, raccontando che al Borgo si sta vivendo una situazione di disagio continuo, i lavori infatti vanno avanti dalla mattina presto fino alle sera, a volte anche fino alle 24.

"Non si vede nessuno a controllare" afferma Francesca "ci sono problemi di viabilità, le strade sono piene di fango e non vengono mai pulite, spesso non c’è l’acqua senza preavviso, le vibrazioni dei lavori nelle case sono fortissime, un terremoto continuo. Questi sono i sacrifici e i disagi: ci accusano di essere ipersensibili, ma la situazione che viviamo non è solo di danni patrimoniali, ma soprattutto di stress fisico e psicologico".

Durante gli ultimi incontri nei quartieri di Senigallia, il Sindaco Maurizio Mangialardi è intervenuto sulla questione del parco urbano, strumento di compensazione alla cementificazione delle nuove strade, che viene definito dicono "un aumento della qualità della vita dei cittadini".

Gli abitanti del Borgo richiedono anche per loro il miglioramento della qualità della vita, "sarebbe assurdo dover arrivare fino alla Cesanella per poter far giocare i propri bambini e respirare aria buona".
Toccati anche dall’indifferenza dei senigalliesi, affermano "capiranno quando toccheranno con mano il disagio, al momento dell’abbattimento del ponte di via Po".

L’ingegnere Stefano Bernardini spiega l’attuale stato delle carte dei permessi e afferma che al momento la Pavimental ditta costruttrice per Società Autostrade non ha i permessi per lavorare fino a così tardi, "gli stanno concedendo troppo" afferma.

Quanti si dicono contenti perchè nelle case del Borgo Coltellone hanno tolto gli striscioni contro la Complanare, il cvc risponde: "abbiamo tolto gli striscioni, ma ci siamo dotati di fonometri e centraline per la rilevazioni delle polveri sottili. Questi accorgimenti non spetterebberebbe anoi, ma le abbiamo messe per la nostra salute: i rilevamenti rispondono con dati su cui non si puo minimizzare".

Infine Bernardini conclude con un invito a controllare anche gli interventi per la complanare nella parte vicino al Misa: infatti, come l’esondazione del fiume Cesano, se avesse piovuto un po di più anche li sarebbe successo perchè l’argine risulta tagliato. "Quell’area dovrà essere occupata in futuro da uno svincolo della Complanare: sono necessari il rispetto delle norme per il piano d’assetto idrogeologico ma sembra che alle autorità competenti non interessino queste valutazione di esperti".

di Barbara Baldassari