Moratoria per la privatizzazione dell’acqua e referendum entro il 2011
L'appello dei Cobas Scuola di Senigallia: "Difendiamo i beni comuni"
Oltre 1.400.000 di donne e uomini di questo Paese (circa 4.000 solo a Senigallia) hanno firmato i quesiti referendari per la ripubblicizzazione dell’acqua, promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua.
Hanno posto la loro firma per una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale all’acqua come bene comune per la non rilevanza economica del bene acqua, contro ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.
Perchè la nostra battaglia per l’acqua, per la sua riappropriazione sociale, per la sua gestione pubblica e partecipata si inserisce in un orizzonte più vasto che è quello della tutela dei diritti e dei beni comuni, ma anche contro l’idea che ogni bene comune, materiale e immateriale, debba diventare un valore di scambio a caro prezzo: l’acqua come la salute, la vita come l’istruzione.
I COBAS invitano i cittadini che vivono nel nostro territorio ad aderire alla mobilitazione nazionale per l’acqua pubblica del prossimo 4 dicembre, in coincidenza con la conferenza ONU sui cambiamenti climatici di Cancun (COP16) e alla manifestazione regionale, che si terrà ad Ancona, sempre il 4 dicembre a partire dalle ore 16, con raduno davanti al Teatro delle Muse.
Invitiamo inoltre tutti i cittadini e le amministrazioni locali ad esprimersi per una moratoria al Decreto Ronchi, perché non vengano scippati del referendum richiesto con il milione e 400 mila firme raccolte in questi mesi e perché tutti possano esprimersi in merito alla privatizzazione della gestione dei servizi idrici.
da Cobas della Scuola Senigallia
cobasancona@alice.it
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