Sono stati identificati dalla Polizia i responsabili dell’incendio doloso ai danni dei bagni Cristina sul lungomare di Senigallia. Otto persone, di cui uno solo maggiorenne, sono state sentite dagli uomini del Commissariato coordinati dall’ispettore Paolo Minghelli. Per uno di loro, un ragazzo di 16 anni, è stato emesso un avviso di garanzia e la segnalazione alla Procura dei Minori che deciderà sui procedimenti da intraprendere.

La vicenda è questa: la sera del 31 ottobre, verso le 21, arriva al comando locale dei Vigili del Fuoco la segnalazione di un pò di fumo e un principio d’incendio al capanno di rimessaggio dei bagni Cristina, n° 70-71, all’altezza del Bar Cesare.

Da lì in poi le indagini degli uomini del Commissariato di Polizia di Senigallia si sono avvicinate, grazie anche a delle segnalazioni e ad alcune testimonianze, via via sempre più ad un gruppetto di minorenni senigalliesi.
D’accordo con la Procura per i minori di Ancona sono stati eseguiti controlli e pedinamenti, poi quando il cerchio si è stretto ulteriormente, sono partiti i primi interrogatori.

All’inizio tutti i giovani, convocati con i genitori, negavano i fatti, di essere stati coinvolti o di conoscere qualcuno che fosse coinvolto. Poi i primi cedimenti e le prime versioni, anche se in alcuni punti contrastanti. Da qui il proseguimento su questa strada che ha portato alla disposizione di un avviso di garanzia per un sedicenne di Senigallia, G.I., accusato per l’incendio di danneggiamento aggravato (circa 60.000 euro le ultime stime) e furto in concorso di alcune racchette da beach tennis.
Sul luogo dell’incendio, apparso immediatamente di origine dolosa, è stata ritrovata la maschera che uno dei giovani indossava durante la serata di Halloween.

di Carlo Leone